Un centrocampista e un terzino. Uno classe 1994 e l’altro nato nel 1995. Alberto Pignat e Mattia Benedetti sono due dei cinque acquisti del Piacenza nel mercato di riparazione (gli altri sono Tacchinardi, Amodeo ed Emiliano). Pignac è un centrocampista che sa che cosa fare con un pallone fra i piedi. Arriva dall’Unione Venezia, lo voleva mezza Lega Pro. Il Piacenza lo inseguiva da tempo e alla fine è riuscito a battere la concorrenza. Benedetti è n giovane terzino sinistro che proviene dalla Primavera dell’Udinese. Quello del terzino è un ruolo complicato. Oggi a un terzino si chiede la fase difensiva, ma anche quella offensiva. Si chiedono ripiegamenti e cross, corsa e dinamismo. Pignac e Bendetti sono stati presentati ufficialmente nella sala stampa del Garilli alla vigilia della partita di domenica col Seregno, la prima del girone di ritorno, dove entrambi potrebbero fare il loro esordio con la maglia biancorossa.
“La classifica – dice Pignat – non è delle migliori e si può fare certamente meglio, la rosa è forte, dieci punti sono tanti ma ce la possiamo fare. Mi ritengo un centrocampista completo, in Beretti facevo pure qualche gol. Venturato? Non lo conoscevo, so che ha vinto in questa categoria e speriamo di ripeterci anche quest’anno. Spero di riuscire a trovare continuità e di ritagliarmi uno spazio importante con questa maglia”.
“Sotto l’aspetto difensivo – spiega Benedetti – devo crescere ancora tanto, mentre mi piace spingere, inserirmi. A Udine giocavo esterno nel 3-5-2 oppure come terzino nel 4-4-2. Mi piace giocare palla a terra e propormi per l’uno-due. Finora giocavo in Primavera, un campionato diverso dove il risultato conta fino a un certo punto. Qui, invece, i punti pesano parecchio. Il Piacenza è una piazza importantissima e sono molto felice di essere qui”.