Escalation criminalità a Piacenza, oltre 400 furti in più rispetto al 2012

Oltre 120 furti in abitazione in più nel 2013 rispetto al 2012. E' il primo dato che balza all'occhio nel bilancio stilato dalla questura di Piacenza riferito all’anno che si sta per chiudere. E in generale è proprio il furto il reato maggiormente in crescita: crescono i furti in esercizi commerciali (più 60 nel 2013), furti di veicoli (più 55 nel 2013), furti su veicoli in sosta (più 24 nel 2013), altre tipologie di furti (più 178 nel 2013). Sulla stessa linea indicativa è l'escalation di borseggi (più 67 per cento). In generale si parla di 439 furti in più commessi nel 2013 rispetto al 2012, più di un furto al giorno. “La situazione di crisi economica diffusa rappresenta un tessuto fertile per questo tipo di reati – commenta il questore Calogero Germanà – ciò che noi possiamo fare, anche alla luce delle ristrettezze di organico a cui siamo soggetti, è rendere più analitici i controlli concentrandoci sulle zone più a rischio per ottimizzare le nostre forze”.

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Ma se la crisi è alla base dell’escalation di furti registrata nel 2013, vi sono altri reati in crescita. Crescono le truffe, a domicilio ma anche informatiche: 153 casi in più rispetto al 2012: “Le relazioni sociali si sviluppano ormai anche sul web – spiega Germanà – motivo per cui la polizia postale ha incrementato i controlli e i monitoraggi”. Aumentano anche le violenze sessuali (più 12 nel 2013), i borseggi (più 67 nel 2013), le rapine (più 13 nel 2013 tra colpi in banca e in altri luoghi). Calano le aggressioni (meno 5 nel 2013), gli atti vandalici e i danneggiamenti (meno 14 nel 2013), i reati legati agli stupefacenti (meno 13 casi nel 2013). A livello generale, per dare un’idea dell’escalation di reati a Piacenza, nel 2012 gli atti criminosi furono 2.063, nel 2013 ammontano invece a 2800, vale a dire 737 reati in più in città.

E se i crimini crescono, purtroppo la polizia non può rispondere con strumenti adeguati, a causa delle ristrettezze economiche e di organico che caratterizzano non solo la questura di Piacenza ma in generale la polizia di tutta Italia. Rispetto al 2012 sono diminuiti i servizi di controllo del territorio (-14%), i veicoli controllati (-24%), le persone identificate (-19%). Diminuiscono pertanto anche i delitti scoperti (100 in meno rispetto al 2013), le denunce (-23%), gli arresti (-39%). Al capitolo immigrazione diminuiscono gli accompagnamenti alla frontiera (addirittura meno 40%), le espulsioni (-19%).

“La polizia si è sempre distinta per lo spirito di servizio e proprio con questo spirito affronteremo il 2014, cercheremo di rendere più di quanto abbiamo, nel tentativo di donare serenità alla comunità. Il ministero comunque è al corrente della carenza di organico a cui siamo soggetti e non mancherà a breve di inviarci rinforzi”.