Comune, prove di Dosi bis. Via il direttore generale Diana Naverio

Se stia per aprirsi la stagione del Dosi II lo si sapremo a giorni, al massimo entro gennaio, quando il sindaco dovrà affrontare il nodo del rimpasto che gli viene chiesto da più parti all’interno del Partito Democratico. Ma intanto un segnale che sembra andare nella direzione di quel cambio di passo da molti agognato c’è già: e cioè la decisione di chiudere il rapporto con il direttore generale Diana Rita Naverio. La conferma l’ha data lo stesso sindaco al quotidiano Libertà: «Nessun licenziamento o benservito. Esigenze di semplificazione organizzativa, mi hanno portato a ritenere utile il superamento della figura e del ruolo del direttore generale. Nessun licenziamento quindi, nessun "benservito", ma solo la necessità di perseguire un obiettivo organizzativo che ritengo utile per l'ente. Colgo l'occasione per ringraziare la dottoressa Naverio per il prezioso contributo professionale offerto all'amministrazione comunale in un periodo particolarmente difficile» ha detto Dosi. A Piacenza da poco più di un anno (settembre 2012) e proveniente dal Comune di Magenta, Naverio ha guadagnato 149mila. Naverio paga senz'altro anche le vibranti polemiche che si sono sollevate, specialmente negli ultimi mesi, contro il presidente del Consiglio Claudio Ferrari e i dirigenti comunali, direttore generale incluso, per la gestione delle sedute del Consiglio comunale. questione al centro di numerose polemiche soprattutto da parte dell'opposizione. In ogni caso Naverio dovrebbe restare in carica come segretario comunale (ricopriva la doppia figura) fino alla primavera prossima. 
 

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