Un Comune che un’idea di città, nonostante le difficoltà evidenti, ce l’ha, seppur “frenata, anzi, zavorrata dalle condizioni di incertezza che derivano dalle decisioni romane”. E che, nonostante il quadro di generale disagio sociale, vede nel 2014 un anno di grandi progetti: la “risurrezione di Borgofaxhall, l’avvio del progetto di polo d’infanzia (nell’area tra via Sbolli e via Martiri della Resistenza), la nuova Casa protetta, il Polo del ferro, la riqualificazione del Lungo Po, l'approvazione del Psc, lo sblocco di gare d'appalto per 20 milioni di euro. Si augura che i cantieri partano tutti, Paolo Dosi che oggi, nel corso dell’incontro natalizio con la stampa locale, si è definito “un sindaco precario”, come del resto sono precari tutti i suoi assessori – ha detto – senza chiarire se questa squadra sarà la stessa anche tra un mese. Anzi, l’ombra del rimpasto si allunga sempre di più.
Il contorno in cui l’amministrazione comunale si muove è certamente negativo, fatto di disagio sociale, di fermento delle piazze. E il “debole profilo politico” non aiuta certo. Dosi ha tentato di fare (faticosamente) scudo all’operato della sua giunta di fronte alle osservazioni tutt’altro che tenere mosse dalla stampa piacentina che gli ha chiesto, in buona sostanza, un colpo di reni all’azione amministrativa.
Eppure “proviamo a sforzarci continuamente ben sapendo che non sussistono oggi condizioni sufficienti per attuare quello che vorremmo effettivamente”. Il sindaco ha comunicato i risultati ottenuti nel 2013, quelli che l’opposizione (e non solo) giudica scarsi. Ha ricordato soprattutto quelli legati al mantenimento dei servizi alla persona, evidenziando che il Comune ha fatto anche oltre le sue competenze, sulle vertenze lavorative (Ikea, Unieuro, Dimensione sociale). GUARDA IN ALLEGATO TUTTI I PUNTI DEL PROGRAMMA.
Sulla riqualificazione di Borgofaxhall l’amministrazione punta molto: “L’idea è quella di arrivare a un progetto molto simile a quello iniziale”. Il 2014 sarà poi l’anno dell’avvio del progetto del Polo d’Infanzia (tra via Sbolli e via Martiri) con una sezione di nido, una di materna in un contesto di sei appartamenti di edilizia residenziale pubblica. Su Expo 2015 Dosi ha manifestato soddisfazione per aver ottenuto un presidio fisso in Padiglione Italia. Sul fronte della sicurezza ha promesso che per contrastare anche l’emergenza dell’aumento dei furti, si cercherà di attuare una collaborazione anche con i metronotte. Si è detto rammaricato del fatto che ogni volta che parte un cantiere, “qualche professionista si leva in dissenso. Ci vorrebbe un po’ di cautela nel giudicare”. “So bene – ha aggiunto il sindaco – il contesto in cui ci muoviamo. Tutti i giorni viene nel mio ufficio gente disperata che proviamo ad aiutare. Non ho mai osato promettere qualcosa senza averne le possibilità. Posso però garantire che faremo di tutto per portare a termine gli obiettivi che ci siamo prefissi”.
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