La consegna dell'assegno da 25mila euro a favore di Unicef, frutto del ricavato ottenuto grazie agli sponsor, alle iscrizioni e alla lotteria annessa, segna l'atto conclusivo della Placentia Marathon, evento di punta nel panorama sportivo piacentino che, giunta nel 2013 alla diciottesima edizione, riparte cambiando formula. Una sola gara di punta e molte più manifestazioni collaterali, su cui però gli organizzatori preferiscono mantenere il riserbo prima dell'ufficializzazione.
“Per l'anno prossimo abbiamo pensato a qualcosa di più attrattivo rispetto alla maratona classica” – ha annunciato uno degli storici organizzatori della manifestazione, Antonio Silva, davanti alle autorità presenti questo pomeriggio alla Volta del Vescovo. “Pur potendo contare su più di 4mila iscrizioni e circa 700 volontari, è giunto il momento – complice anche la giustificata defezione di alcuni sponsor – di abbandonare la maratona di 42 km e concentrarsi sulla mezza maratona, che diventerà l'evento di punta della manifestazione”. Una decisione che già ha prodotto frutti positivi, a partire dall'interesse della multinazionale Garmin – ancora da ufficializzare – di collaborare all'organizzazione dell'evento. Ma non sarà l'unica novità: la prossima edizione del 2014 infatti, si terrà domenica 4 maggio. Una scelta azzeccata secondo il presidente della Provincia Massimo Trespidi, che già guarda a Expo 2015 con la speranza che la maratona venga inserita tra le attività sportive di punta connesse all'evento e aggiunge: Numeri incontrovertibili (800mila euro donati in diciotto anni) testimoniano il legame storico che unisce Piacenza e Unicef. Ma ora è giunto il momento di chiedersi cosa può fare Piacenza per la maratona. Credo che si tratti del maggior evento di promozione del nostro territorio e sono convinto che occorra più convinzione e coraggio da parte di coloro che, investendo sull'evento, potranno proiettare Piacenza e il proprio evento sportivo clou nella dimensione che meritano. Puntare l'attenzione su una sola gara (la mezza maratona), consentirà di concentrare lo sforzo organizzativo per farne un percorso di qualità sul territorio nazionale. Questa sarà anche la mia ultima maratona da presidente della provincia, perciò cercherò di onorarla battendo il mio record personale di 1 ora e 25 minuti”.
La capacità di coniugare e perpetuare il rapporto tra sport e solidarietà: questo il grande obiettivo raggiunto dagli organizzatori, Pietro Perotti e Alessandro Confalonieri in primis, che il sindaco Paolo Dosi ha voluto ringraziare di persona, assieme al presidente regionale di Unicef Lea Boschetti: “La maratona rimane un evento unico nel suo genere, ma nel tempo è diventata modello di riferimento per molti altri esempi che si sono sviluppati nel campo dei servizi culturali, alla persona e allo sport, portando beneficio all'intera comunità” e continua, scherzando: “Mi dissocio però dalla volontà del presidente Trespidi di partecipare alla gara, limitandomi alla passeggiata prevista per sabato 3 maggio”.
Dal presidente regionale Unicef, invece, arrivano l'esortazione a dedicare la manifestazione al compianto Nelson Mandela, simbolo della lotta per il riconoscimento dei diritti civili, e una promessa: “Impiegheremo al meglio i fondi donatici da una città diventata esempio da seguire a livello nazionale in quanto unica a dedicare un evento così importante ad'un associazione come la nostra e a creare una coralità così forte, che questo evento porta con sé”.