Lavoratori piacentini riqualificati nella gestione dei rifiuti radioattivi

Una boccata d'ossigeno per nove lavoratori piacentini, provenienti da aziende in crisi del territorio che avranno un futuro occupazionale grazie a Sogin e Tutor, l' agenzia per la formazione dei comuni di Piacenza e Fiorenzuola.

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Questa mattina sono stati presentati i risultati del progetto che ha riguardato in totale venti lavoratori piacentini, riqualificati per attività di decommissioning e gestione dei rifiuti radioattivi. Luca Cittadini, Direttore Divisione Corporate di Sogin, e Nicoletta Barbieri, Presidente di Tutor hanno illustrato alla stampa i frutti di questa collaborazione tra i due enti.

All’incontro hanno partecipato, fra gli altri, l’On. Paola De Micheli, l’Assessore Ambiente e Lavoro del Comune di Piacenza Luigi Rabuffi, il Sindaco di Sarmato Anna Tanzi, il management Edison con Stefano Giudici e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali nazionali e locali Filctem/Cgil, Flaei/Cisl e Uiltec/Uil.  

Le maestranze coinvolte nel progetto, come dicevamo, sono in totale venti e provengono sia dalla ex centrale di Sarmato (nove) che da altre realtà in crisi del Piacentino, come i cantieri Atlantis di Gropparello.

Nel giugno scorso era stata firmata in Provincia un’intesa volta a riqualificare il personale della dismessa centrale Edison di Sarmato ed era stata tracciata una strada che prevedeva il loro impiego nelle attività di “smantellamento” (decommissioning) dei siti nucleari e trattamento dei rifiuti radioattivi, forti dell’ esperienza maturata proprio a Caorso, presso la Scuola Italiana di Radioprotezione.

Nello scorso mese di settembre è stata avviata l’attività formativa dei lavoratori la cui età media è di quarantacinque anni.Per nove di loro si è aperta direttamente la porta di Sogin che ne ha proposto l’ assunzione, mentre per gli altri si prospettano future collaborazioni.

Il progetto, curato da Tutor e cofinanziato dalla Provincia di Piacenza, attraverso il Fondo Sociale Europeo (FSE), si è svolto in collaborazione con la Scuola Italiana di Radioprotezione, Sicurezza ed Ambiente di Sogin, che ha fornito, attraverso i suoi docenti altamente qualificati, una formazione specifica nel decommissioning degli impianti nucleari, nella gestione dei rifiuti radioattivi e nella radioprotezione.

Il piano formativo è stato articolato in 470 ore, di cui 130 di affiancamento lavorativo negli impianti Sogin di Caorso, Trino Vercellese, Bosco Marengo e Saluggia.