Carcere, agenti e detenuti uniti dal freddo. Ugl denuncia l’abbandono

 L’Ugl Polizia Penitenziaria si  vede ancora una volta costretta  a  denunciare  lo  stato  di  totale  abbandono  in  cui  riversano il  corpo  di  guardia  degli  Agenti  di  Polizia Penitenziaria. Abbiamo appreso -spiega in un intervento la Segreteria  Locale UGL con a capo Antonio Curcio –  che il sistema di riscaldamento  viene  mantenuto spento nelle ore notturne  tra la protesta non solo del personale che si trova ad operare in estreme condizioni climatiche ma, anche la popolazione detenuta né risente . Molti colleghi di notte sono stati chiamati dai  detenuti  chiedendo il perche’ i termosifoni vengono spenti proprio col calar della temperatura . Il personale è costretto ad operare con giubbotti, capelli, sciarpe e guanti anche nelle ore diurne soprattutto nei posti adibiti a passeggio detenuti dove i locali risultano essere ammuffiti, freddi ed umidi  ,cosi’ come avviene per gli smistamenti  detenuti , freddi, senza servizi igienici ormai da anni , e senza riscaldamento. Questa situazione non è piu’ sopportabile ,  vi è personale ammalato e molti Agenti denunciano  raffreddore da mesi per mancanza di riscaldamento. Crediamo che il risparmio non si deve effettuare ai danni della Polizia Penitenziaria nonche’ dei detenuti , vi sono uffici di personale civile amministrativo ben riscaldati chiediamo alla Direzione  o di far riparare i termosifoni nei box Agenti o di installare stufe portatile inoltre, si chiede quando bisogna ancora aspettare in una risoluzione al caso dei bagni  nei  posti di servizio? 

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Ugl Polizia Penitenziaria