“Urgenza, urgenza, urgenza”. L’assessore all’Urbanistica Silvio Bisotti inquadra così l’attuale situazione in cui versa Borgo Faxhall. Oltre tre lustri fa, tutta l’area intorno alla galleria commerciale doveva diventare uno dei biglietti da visita della città. Ma nulla è mai decollato, anzi. E oggi, prendendo in prestito le stesse parole dell’assessore, Borgo Faxhall vive “un contesto più deprimente che mai”. Una zona in cui l’insicurezza la fa da padrona e in cui le attività commerciali boccheggiano. Di questa situazione drammatica se ne è parlato giovedì in commissione consigliare dove la politica ha ascoltato il grido di allarme di esercenti, pendolari e comitati vari. Urge una risposta. Molto, se non tutto, ruota intorno al progetto di realizzazione dell’autostazione del trasporto pubblico extraurbano sul retro della galleria commerciale, progetto contenuto nella prima convenzione firmata nel 1996 e poi ripresa nel 2000. Finora però, lettera morta. Eppure il Comune pare finalmente pronto a rimboccarsi le maniche e a prendere il toro per le corna. Due gli annunci importanti fatti da Bisotti. Il primo: “Alla ripresa dei lavori del Consiglio comunale dopo la pausa natalizia, quindi entro un mesetto, saremo in grado di presentare un progetto concreto”. Secondo: “Auspico che all’inizio del 2015 si possa avere l’autostazione dietro Borgo Faxhall”. Impegni non certo da poco.
“Da quando ci siamo insediati – spiega Bisotti a Piacenza24/RadioSound – abbiamo ritenuto che questo fosse uno dei temi prioritari per l’evidente degrado della zona sia per l’immobile, sia per i parcheggi, sia per la disattenzione complessiva (molte sono aree private) intorno anche all’ex deposito locomotori (Berzolla). Un tema gravissimo cui si assomma l’esigenza di trovare una soluzione definitiva per l’autostazione del trasporto pubblico che, prima o poi, dovrà spostarsi da piazza Cittadella. Serve una sede più adatta con spazi maggiori rispetto al passato. E nella convenzione urbanistica del 96 e del 2000 doveva avere proprio quella funzione. Poi la pratica si è incancrenita per ragioni economiche e per la difficoltà della Coemi property. E così anche la galleria commerciale ha sofferto di un depauperamento evidente”.
Prosegue l’assessore: “Da mesi cerchiamo una “quadra” al problema. Abbiamo due scenari davanti che entrambi si orientano verso la soluzione originaria: cioè quella di organizzare l’autostazione sul retro della galleria. Stiamo lavorando in questa direzione con un paio di soluzioni possibili che tengano conto della sicurezza, della sostenibilità economiche, e dei sistemi di accesso e di viabilità della zona. In commissione ci siamo impegnati a presentare un progetto entro un mese. Ritengo che nei primi giorni di gennaio saremo in grado di presentare qualcosa di più preciso perché la situazione non è più procrastinabile. Si tratta di contemperare tre principali esigenze: trasporto pubblico, richieste di spazi da parte dei pendolari e le esigenze dei commercianti nella galleria. Non dimentichiamoci che Borgo Faxhall confina con uno dei quartieri più critici della città. Riqualificare sarebbe una risposta importante”. Alla domanda quando concretamente si potrebbe vedere l’autostazione nella zona, Bisotti ha risposto così: “Stimiamo tempi di lavoro intorno agli 8-10 mesi. Non vorrei fare previsioni, ma sarebbe bello vedere l’autostazione a inizio 2015”.