Ieri sera il ministro allo Sviluppo economico Flavio Zanonato era a Piacenza a sostegno di Cuperlo nell’ambito della campagna elettorale per le primarie del Pd di questa domenica. Ma per i lavoratori di Unieuro era qui soprattutto per ascoltare e parlare della loro situazione. Ricordiamo che quasi 200 posti di lavoro sono in bilico dopo l’operazione, ufficializzata ieri con l’ok dell’antitrust, che ha portato alla nascita di una nuova holding proprietaria sia di Unieuro sia di Marcopolo Expert. Un colosso dell’elettronica da oltre un miliardo di euro e proprio per questo motivo i dipendenti della logistica di Piacenza e di Monticello d’Alba non si spiegano come possano essere sacrificate professionalità qualificate come le loro.
L’incontro con il rappresentante del Governo era fissato per le 20 nella sede della Camera del lavoro ma due ore dopo il ministro non si era ancora presentato: auto in panne sull’A1 all’altezza di Firenze. Morale, incontro alla Cgil saltato e tutti i lavoratori in attesa sono stati invitati a raggiungere Zanonato alla casa del Rugby (sport di cui è grande appassionato) dove si teneva l’incontro per Cuperlo alle 22. Naturalmente il ministro ha dato la precedenza ai lavoratori. L’abbiamo incontrato e subito, a bruciapelo, gli abbiamo chiesto se avesse novità sulla situazione Unieuro: "Ci sono buone notizie con riferimento alla cassa integrazione" risponde. E, incalzato dai giornalisti, che gli fanno notare come in effetti i lavoratori piacentini si sentano vittime di un'operazione finanziaria più che di una vera e propria crisi aziendale, il ministro parla della perdita di 10 punti percentuali di pil in Italia nel giro di pochi anni, come a dire che la crisi c'è anche dove, forse, non è così evidente; e ribadisce comunque il massimo impegno del Governo a "tentare di salvaguardare al massimo ogni realtà produttiva".
Risposta del tutto insoddisfacente, secondo i lavoratori. E c'è addirittura chi lascia la sala, come Giuliano Zuavi della Filcams Cgil che sta seguendo dall'inizio la situazione Unieuro. "Che il ministro venga qui a dirci che è stata attivata la cassa integrazione è pazzesco – dice – Già lo si sapeva e già è stata rifiutata. Dalla politica possiamo e dobbiamo pretendere di più, dobbiamo pretendere l'impegno a salvare posti di lavoro in un contesto come quello attuale dove sta saltando davvero di tutto, dove la disoccupazione giovanile supera il 40%. Davvero insoddisfacente la posizione del ministro".
Intanto questa mattina, mercoledì 4 dicembre, è fissato un incontro in Provincia con i vertici della Sgm distribuzione, nuovo soggetto proprietario di Unieuro e Marcopolo Expert per fare il punto della situazione.