Dopo il primo stop in campionato patito a Padova, Nicolini e compagne si preparano ad affrontare la settima fatica di regular season contro Millenium Brescia, formazione attualmente al decimo posto in classifica generale. Coach Franco Corraro analizza il momento delle sue ragazze, chiamate ad una reazione immediata dopo il Ko.
Con Padova sapevamo che non sarebbe stata una partita facile. In quali aspetti le patavine ci sono state superiori?Sicuramente nell’organizzazione del gioco: sono scese in campo sapendo perfettamente cosa dovevano fare. hanno dimostrato di essere una squadra molto compatta, mettendoci in difficoltà sin dall’inizio della partita. A noi è mancato forse un po’ il servizio: nei primi due set non siamo riusciti a battere in modo efficace. La cosa ha ovviamente agevolato il loro gioco: Padova è una squadra con delle attaccanti di un certo valore e sul cambio palla per loro diventava tutto più semplice. Il risultato a mio avviso rispecchia quello che si è visto in campo:purtroppo non abbiamo avuto una serata brillantissim
Che cosa salvi di questa gara della tua squadra?
A Padova abbiamo trovato forse la prima squadra veramente attrezzata per la categoria e ci ha messo subito in difficoltà. Avevamo un paio di elementi non al top della forma, ma non possiamo cercare giustificazioni. Loro hanno vinto perché hanno giocato meglio, ma avremo altri scontri diretti per rifarci durante la stagione.
A fine partita però ho visto che le ragazze erano deluse, ma già con la voglia di ripartire. In settimana questa buona dose di cattiveria agonistica si è vista tutta negli allenamenti.
Purtroppo la Bakery ha perso il primo posto. Pensi che alla fine sarà una sfida a tre con Padova e Trento?
Noi sappiamo di avere una squadra forte, che deve puntare a migliorarsi sempre, come del resto tutte le altre. Sicuramente Padova e Trento sembrano, al momento, le due formazioni più attrezzate assieme a noi per centrare i play off.
Purtroppo sento discorsi dall’esterno che non mi piacciono per niente: alcune persone ritengono che per noi scendere in campo e vincere sia una passeggiata, ma non è assolutamente così.
Spero che la sconfitta con Padova abbia fatto capire che in questo campionato nessuno ti regala niente e i punti li devi guadagnare ad ogni gara.
Il nostro obbiettivo è quello di arrivare davanti a tutti, perché la struttura della squadra lo permette, ma lo sport è pieno di casi in cui il favorito alla fine non vince. Le ragazze devono essere sempre sul pezzo contro qualsiasi avversario, a maggior ragione contro le formazioni più accreditate
Sabato c è Brescia. Cosa temi delle lombarde?
Brescia è una di quelle squadre che bisogna temere. Hanno delle giocatrici di categoria, su tutte il loro opposto, che ha doti atletiche e tecniche da non sottovalutare. Interessante è anche la loro struttura di gioco, caratterizzata da una difesa particolare per una B1:il palleggiatore tende a difendere il pallonetto su tutta la linea del campo.
Abbiamo cercato le contromisure per affrontare al meglio questa partita, ma a livello di motivazioni non ci saranno problemi: la mia squadra sarà molto “cattiva” in campo, su questo posso mettere la mano sul fuoco.
Dicci qualcosa sulla preparazione. È stato difficile ripartire dopo la sconfitta?
No, assolutamente: ho trovato una “rabbia” a livello agonistico alla ripresa degli allenamenti. In palestra ho notato subito, durante gli esercizi, questo spirito positivo. Sappiamo dove abbiamo qualche pecca e stiamo lavorando per migliorare. C’è una sana competizione, che aiuta a far emergere le qualità necessarie per risolvere le situazioni difficili come quelle di Padova.