Derivano forse dalle cosiddette “scie chimiche” e sono filamenti biancastri e appiccicosi, forse residui dei carburanti usati da aerei e velivoli vari, che cadono lentamente dal cielo e si depositano sulla terra e sugli oggetti. Alla vista sembrano quasi delle ragnatele. Un fenomeno che ieri si è verificato anche tra Milano e la Valtidone quando una strana pioggia ha interessato il cielo in una giornata di sole bellissima. A raccontarlo a Radio Sound/Piacenza24 è Federica Losi di Borgonovo: “Intorno alle 11 di mertedì stavo tornando da Milano in auto e mi trovavo nella zona di Villanterio. In tutta la zona tra Milano e la Val Tidone, sono caduti dal cielo filamenti biancastri simili a ragnatele. Ma molto più resistenti ed elastici. Quando sono arrivata a casa avevo l’auto piena di questi filamenti. Altri miei amici mi hanno confermato di aver assistito allo stesso fenomeno”. Federica ha condiviso su Facebook l’esperienza e ha aggiunto di aver prelevato un campione della sostanza “che – promette – porterò ad analizzare”. Basta digitare su Internet l’espressione “scie chimiche” per osservare la miriade di blog nati sul tema che tirano in ballo teorie complottiste (aerei ombra che rilasciano sostanze particolari) e timori per l’inquinamento globale. Qualcuno si limita a spiegare quei reticolati” che si vedono nei cieli, subito dopo i passaggi di aerei, come semplice “vapore acqueo”. Per altri, invece, quei filamenti che cadono sulla Terra sono i dannosissimi resti chimici dei carburanti usati dai velivoli. Per altri ancora sono infine il prodotto di una operazione militare di stampo mondiale.