In scena “Cara Medea e Piccola Antigone”, di Antonio Tarantino

La stagione di prosa del teatro Verdi di Fiorenzuola si apre domenica 24 novembre (ore 21) con lo spettacolo in abbonamento “Cara Medea e Piccola Antigone”, di Antonio Tarantino, con Teresa Ludovico e Vito Carbonara.

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Tarantino riporta i miti nella nostra storia recente, nei sobborghi di città degradate o distrutte dalla guerra. Il risultato è un viaggio in quella modernità che ci abita, ci lacera e ci pone tante domande, una per tutte: l’altro. Le protagoniste di queste storie vomitano parole feroci e banali per sfuggire, spesso, al dolore di un vivere quotidiano che le stringe in una morsa inesorabile e le paralizza. “Piccola Antigone” è la storia di una prostituta che incontra un cliente che si svelerà essere poi Edipo, suo padre. In “Cara Medea”, la protagonista è un’ex deportata, rinchiusa in un lager dopo aver ucciso i figli, che percorre un’Europa post bellica per raggiungere il suo Giasone a Pola.

Questi personaggi, spesso portatori di mitiche ferite, chiedono all’attore di essere incarnati così come si presentano: nudi e crudi, senza nessun giudizio. Frequentando un laboratorio di drammaturgia condotto dall’autore ho compre- so la sua necessità di scorticare le belle parole per trovare la voce, magari rauca, di quella umanità che ha paura dell’altro, che si sente continuamente minacciata e che vive di doppiezza. Le storie di Tarantino si svolgono in interni, in spazi chiusi, ma sono sempre il riflesso del fuori e della Storia. Con leggerezza e ironia riesce a coinvolgere lo spettatore in temi di grande impegno sociale.

Teresa Ludovico è stata assistente alla regia di Marco Martinelli e attrice in alcuni suoi spettacoli. Si è avvicinata al teatro musicale scrivendo e interpretando “Medea, Opera senza canto” di Giovanni Tamborrino. Dal 1993 fa parte del Teatro Kismet OperA di Bari, dal 1998 ne è regista stabile e dal 2011 ne cura la direzione artistica. Per la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli, Teatro Kismet e Conservatorio N. Piccinni cura la regia dell’opera lirica “Il principe porcaro” di Nino Rota diretta dal maestro Nicola Scardicchio, che riallestisce per Birmingham Repertory Company e City of Birmingham Symphony Orchestra.

Per l’acquisto dei biglietti e per informazioni rivolgersi all’Ufficio del Teatro Verdi INFORM-ARTI (tel. 0523-985253 – Teatro Verdi, via Liberazione 29017 Fiorenzuola d’Arda; teatroverdi@comune.fiorenzuola.pc.it) aperto dal martedì al sabato ore 10.00 – 12.30 e nei giorni dello spettacolo anche dalle 19.30.