Entra nel vivo il progetto di creazione di un itinerario culturale transnazionale dedicato a San Colombano. Nelle scorse ore a Bangor, nell'Irlanda del Nord, è stato siglato il protocollo di intesa tra Italia (Provincia di Piacenza, Comune di Bobbio, associazione degli Amici di san Colombano al Lambro), Francia (Comune di Luxeuil-les Bains e Association des Amis de Saint Colomban) e Irlanda del Nord (North Down Borough Council e le chiese di Bangor) per la promozione del cammino europeo. L'obiettivo è quello di costruire un comitato scientifico che avrà il compito di presentare entro il 2014 la candidatura del cammino dedicato al Santo all'Istituto europeo degli itinerari culturali di Lussemburgo. A rappresentare il territorio piacentino durante la cerimonia per la sigla del documento erano presenti il vicepresidente della Provincia di Piacenza Maurizio Parma e il sindaco di Bobbio Marco Rossi con i rappresentanti dell'Associazione degli Amici di San Colombano al Lambro.
“E’ indispensabile oggi – ha sottolineato il vicepresidente Parma – investire in cultura e nelle tradizioni locali. I cammini e gli itinerari turistici rappresentano una parte importante, se non fondamentale, delle prospettive turistiche europee: è necessario in questo senso adottare un’ottica di sistema che unisca fianco a fianco Province, Comuni e associazioni di un medesimo territorio. Con il cammino dedicato a San Colombano Piacenza ha dimostrato unità di intenti e di impegno: crediamo fortemente in un progetto che sarà in grado di unire diversi Paesi europei”. “E' stato un incontro storico – ha aggiunto il sindaco Rossi – perché abbiamo messo la firma su un accordo che coinvolge diversi Paesi europei e che intende allargarsi ad altri territori. Finalmente si è prodotto qualcosa di concreto nel nome di San Colombano”.
L'itinerario culturale dedicato a San Colombano – promosso in diverse occasioni dalla Provincia di Piacenza (si ricordi ad esempio l'edizione 2012 della Bit di Milano) – si pone come finalità principale la conoscenza e la valorizzazione dei luoghi toccati dall'abate e il dialogo tra i Paesi che in passato ospitarono il Santo (da Bangor a Luxeuil-les Bains fino a Bobbio). Il progetto prende le mosse da un anniversario importante: il 1400° della morte di San Colombano che si celebrerà nel 2015.