La Bakery volley Piacenza, a bottino pieno dopo 4 gare di regular season nel girone B di B1 femminile, si prepara alla sfida di domani pomeriggio, ore 17:00: al Pala Franzanti le biancorosse sfideranno la formazione friulana del Martignacco, che fino a questo momento ha soli 3 punti in classifica ed una sola vittoria all’attivo.
Il coach Franco Corraro rivela il suo punto di vista sul buon momento della Bakery e sulla prossima partita.
Contro Trento avete fatto la differenza nella fase finale dei set, sintomo che quando questa squadra accelera può mettere in crisi chiunque. Che indicazioni trai da questo match?
Le indicazioni sono molto positive, in prima battuta perché giocavamo in trasferta, su un campo molto difficile, in secondo luogo perché la squadra nei momenti importanti dei set ha tirato fuori tutte le qualità che ha.
Io credo che questa squadra abbia dei margini di miglioramento notevoli davanti a sé: non abbiamo ancora visto la vera Bakery.
4 gare, 4 vittorie, 1 solo set perso. Una media importante per una rosa importante. Quanto è importante vedere che il proprio lavoro si concretizza con risultati più che positivi?
Di questo devo dire grazie alle ragazze, oltre a tutto lo staff. Le giocatrici si impegnano sempre al massimo negli allenamenti e sono sempre sul “pezzo” come pretendo che sia. Del resto i risultati delle partite sono lo specchio di quello che facciamo in settimana in palestra.
Sicuramente mi piace l'atteggiamento che ho visto dalla mia squadra nelle partite che abbiamo giocato, al di là del discorso delle vittorie e del solo set perso che comunque ha la sua importanza: il fatto di voler mantenere alti i ritmi e i livelli del proprio gioco, sia in casa che fuori casa, è un aspetto molto importante.
Trento è sicuramente la squadra che in campionato vi ha messo più in difficoltà fino a questo momento. Domani c è la partita con Martignacco, che ha una sola vittoria all’attivo. Cosa temi delle Friulane?
Anche loro sono un'ottima squadra per una B1. Sono tutte squadre queste, che meritano la massima considerazione e non vanno assolutamente sottovalutate. Martignacco merita il massimo rispetto, perché ha delle giocatrici interessanti: il loro opposto va sempre in doppia cifra ed anche la banda ed il centrale non sono da poco; il loro palleggiatore è lucido, quindi dobbiamo aspettarci un gioco molto ordinato e, contando che loro verranno qui a mente sgombra e senza nulla da perdere, potranno darci sicuramente del filo da torcere.
Chiedo sempre alle ragazze di non guardare troppo la classifica: è logico che vedere di essere al primo posto è sempre gratificante, ma bisogna affrontare una partita alla volta, impegnandosi al massimo durante tutta la settimana per essere poi al top quando conta, come abbiamo fatto in vista della gara di domani.
Che tipo di allenamento avete svolto?
Stiamo lavorando sulle cose che in questo momento funzionano un po' meno, o comunque che hanno bisogno di veder perfezionati dei meccanismi. A me piace vedere la squadra che non molla un pallone: difendere tanto significa poter ricostruire tanto. Sabato questo aspetto secondo me si è visto per buona parte della gara e, a mio modo di vedere, ha poi fatto la differenza.
Abbiamo continuato a perfezionare il discorso delle competenze, degli automatismi e della sinergia tra le giocatrici: è la cosa più difficile in una squadra coniata da poco e, mi ripeto, richiede diverso tempo.
Dal punto di vista tecnico cosa chiedi alle tue ragazze?
La cosa che chiedo è di mettersi sempre in gioco, cercando di superare i propri limiti: questo riguarda tutti noi dello staff, come allenatori, ma anche le ragazze in campo. Devono avere il coraggio di cercare sempre di migliorarsi, provando e riprovando alcuni aspetti di gioco, che magari sembrano non funzionare e per questo si tende a tenerli da parte, ma non è la strada giusta: secondo me l'allenamento serve proprio a migliorare quelle situazioni in cui ci sono delle difficoltà, per trovare la sicurezza necessaria per riproporle in partita.