La scrittura scenica: ciclo di incontri “Laboratorio di drammaturgia”

Si avvia alla conclusione l’edizione 2013/2014 del progetto “La scrittura scenica”, curato da Fabrizio Montecchi. Il quarto e ultimo appuntamento del Laboratorio di drammaturgia tenuto dal regista e drammaturgo, responsabile artistico della Compagnia d’ombre di Teatro Gioco Vita, è in programma mercoledì 26 febbraio alle ore 17 nel Ridotto del Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza. Alla sua terza annualità, il progetto è rivolto in modo specifico agli insegnanti ma aperto anche a tutto il pubblico. Il percorso è proposto dal Teatro Stabile di Innovazione diretto da Diego Maj e da Associazione Amici del Teatro Gioco Vita nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”, organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

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Il ciclo di incontri, avviato il 20 novembre, ha avuto una struttura “seminariale”. Riflessione teorica ed esercitazione pratica si sono alternati con l’obiettivo di elaborare diverse forme di scrittura scenica che non sono semplicemente da intendersi come la stesura finale di un testo ma come il processo stesso, utile dunque in tutte le fasi di creazione di uno spettacolo.

Partendo dalla lettura del testo e dalla sua analisi si sono definite le linee guida comuni del lavoro di scrittura scenica per poi procedere all’elaborazione, individuale o a piccoli gruppi, di diverse forme di messinscena che tengono conto di tutti gli aspetti legati alla progettazione di uno spettacolo: la drammaturgia, il testo, le tecniche, la scenografia, il lavoro dell’attore, la musica, i costumi, le luci.

Nel corso dell’incontro finale, le diverse proposte di scrittura scenica saranno soggette ad un momento conclusivo di analisi e confronto.


Fabrizio Montecchi, responsabile artistico della Compagnia d’ombre di Teatro Gioco Vita, regista e drammaturgo, proseguirà anche nella stagione teatrale 2013/2014 il progetto “La scrittura scenica” avviato con successo nel 2011/2012.

Il ciclo di incontri “Laboratorio di drammaturgia”, rivolti in modo specifico agli insegnanti ma aperti anche a tutto il pubblico, si terrà nel Ridotto del Teatro Comunale Filodrammatici tra novembre 2013 e febbraio 2014.  Il progetto è proposto da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione e da Associazione Amici del Teatro Gioco Vita nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”, organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Quattro gli appuntamenti in programma, sempre alle ore 17, a cadenza mensile. Si inizia mercoledì 20 novembre, per poi proseguire mercoledì 11 dicembre 2013, mercoledì 29 gennaio e mercoledì 26 febbraio 2014. La partecipazione è gratuita e sono ancora disponibili posti. Gli incontri avranno una durata di circa un’ora e mezza ciascuno. Dato che il percorso si configura come un vero e proprio laboratorio di drammaturgia nel corso del quale i partecipanti saranno chiamati a svolgere una serie di esercizi di scrittura scenica, è importante la continuità della frequenza.

Che cosa vuol dire “adattare” un testo? Come scrivere per la scena par¬tendo da un romanzo o addirittura da una musica? Di quali strumenti possiamo fare uso per rendere, attraverso il processo di adattamento di un testo, la complessità dell’atto teatrale?

Come nel precedente ciclo d’incontri anche questa nuova serie di appun¬tamenti dedicati alla scrittura scenica, sempre curati da Fabrizio Montec¬chi, avrà una struttura “seminariale”. Si alterneranno riflessione teorica ed esercitazione pratica al fine di elaborare diverse forme di scrittura scenica che non saranno semplicemente da intendersi come la stesura finale di un testo ma come il processo stesso, utile dunque in tutte le fasi di creazione di uno spettacolo.

Le esercitazioni di questo terzo ciclo saranno tutte incentrate su un uni¬co testo, proposto dal curatore, e con il quale i partecipanti saranno in¬vitati a confrontarsi. Partendo dalla lettura del testo e dalla sua analisi si arriverà a definire le linee guida comuni del lavoro di scrittura scenica. Si procederà poi all’elaborazione, individuale o a piccoli gruppi, di diverse forme di messinscena che tengano conto di tutti gli aspetti legati alla progettazione di uno spettacolo: la drammaturgia, il testo, le tecniche, la scenografia, il lavoro dell’attore, la musica, i costumi, le luci.

Le diverse proposte di scrittura scenica saranno poi soggette a un mo¬mento conclusivo di analisi e confronto.

Nato a Reggio Emilia nel 1960, il curatore del progetto Fabrizio Montecchi ha compiuto studi d’Arte e di Architettura e dal 1978 è collaboratore stabile di Teatro Gioco Vita, con il quale ha lavorato alla crescita e allo sviluppo dell’esperienza, unica nel suo genere, di teatro d’ombre. Ha partecipato all’allestimento di tutti gli spettacoli della Compa¬gnia ricoprendo vari ruoli, dall’animazione all’ideazione e alla regia. Sempre per conto di Teatro Gioco Vita, ha lavorato a collaborazioni con Enti lirici, di prosa e di balletto. Ha curato stage e seminari in Italia, Belgio, Brasile, Canada, Cuba, Francia, Germania, Polonia, Portogallo, Scozia, Spagna, Svezia e diver¬se pubblicazioni sul teatro d’ombre. Insegna all’École Nationale Supérieure des Arts de la Marionnette di Charleville-Mézières (Francia) e ha avuto inca¬richi di docenza alla Turku Arts Academy di Turku (Finlandia), all’Akademia Teatralna di Bialystok (Polonia) e alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.

Collabora dal 1994, in qualità di regista e scenografo, con il Dockteatern Tittut di Stoccolma. Come scenografo ha lavorato con il coreografo Mauro Bi¬gonzetti alla realizzazione di “Serata Stravinskij” (Aterballetto, 2002) e “I Fratelli” (Stuttgart Ballet, 2006). Come scenografo e creatore d’ombre ha realizzato “La barca dei comici”, regia di Stefano De Luca (Piccolo Teatro di Milano e Teatro Gioco Vita, 2007), e “Peter Pan”, regia di Dougie Irvine (Children’s Theatre Com¬pany di Minneapolis e Visibile Fictions di Glasgow, 2008).

Ha curato regia e scene nel 2009 dell’opera lirica “De l’ombre eterne”, rappre¬sentazione per voci, corpi e ombre da “L’Orfeo” di Claudio Monteverdi (Teatro Gioco Vita, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Scuola dell’opera italia¬na Teatro Comunale di Bologna, nell’ambito di “Operafutura – Laboratori per un nuovo teatro musicale”), e nel 2011 dello spettacolo “Widmo Antygony”, da Sofocle (BTL, Teatr Lalek di Bialystok, Polonia).

Per informazioni:        Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione / Ufficio Scuola

via San Siro 9 – 29121 Piacenza – tel. 0523.315578, 0523.332613 – info@teatrogiocovita.it