Ha fatto tappa anche a Piacenza, nei giorni scorsi, il cammino di Teresio C., 57enne piemontese che ha intrapreso, a piedi, un viaggio di protesta da Como a Roma, con l’obiettivo di accendere i riflettori sulle ripercussioni gravi e concrete che la crisi economica ha sulla vita di migliaia di persone. Ricevuto in Municipio dal sindaco Paolo Dosi – dopo aver già incontrato i rappresentanti delle istituzioni a Milano, Saronno e Lodi – ha raccontato al primo cittadino la propria storia: disoccupato dal 2010, dopo oltre trent’anni di lavoro, non avendo potuto contare su sussidi, vitalizi o altre rendite si trova ora senza casa, senza reddito né patrimonio. Insieme a lui, la moglie Dolora, conosciuta nel 2012 presso un centro di ospitalità e accoglienza.
“Ogni giorno – commenta il sindaco Dosi – si rivolgono a me e all’Amministrazione comunale tantissime persone che chiedono aiuto perché in condizioni di indigenza, in gran parte dei casi perché hanno perso il proprio impiego e hanno una famiglia da mantenere. Ho voluto ascoltare il signor Teresio, la cui azione dà voce a molti cittadini che purtroppo si trovano nella sua stessa situazione, per esprimere solidarietà, ma anche per ribadire la consapevolezza dei tempi difficili che viviamo e l’attenzione che il Comune di Piacenza ha nei confronti di chi è più duramente provato dalla crisi attuale. Ne è un esempio, tra i tanti possibili, il bando per il sostegno in casi di emergenza abitativa che abbiamo presentato recentemente”.
Il sindaco ha lasciato un messaggio di incoraggiamento sul quaderno in cui il signor Teresio ha raccolto, sinora, le testimonianze di condivisione di una quarantina tra amministratori comunali e sacerdoti incontrati da quando ha iniziato il suo percorso, volto a “mettere in luce – come ha ricordato lui stesso – tutti coloro, tra cui molte madri e molti padri, costretti a diventare invisibili”. Ultima tappa del suo viaggio, per Natale, piazza San Pietro e il colle del Quirinale a Roma.