La Bakery, a punteggio pieno nel girone B di B1 femminile e reduce da tre vittorie consecutive, è pronta per affrontare Studio55 Ata Trento, nella trasferta di domani pomeriggio, ore 18:00. Coach Franco Corraro, il timoniere di questa corsa fino a qui vincente, descrive in dettaglio le sue aspettative per questo match.
Tre vittorie ed un solo set perso. Che indicazioni trai dall'avvio di stagione della Bakery?
Le sensazioni sono positive: la squadra si sta allenando bene e riesce a riflettere in partita il lavoro fatto in allenamento. Logicamente ogni gara è una storia a sé e bisogna anche valutare il valore dell'avversario. Adesso arriva un trittico di partite importante, al termine del quale capiremo meglio di che pasta siamo fatti.
Con Modena non c è stata partita. Cosa ti è piaciuto in particolare della tua squadra?
Sin dai primi punti del set ho chiesto una cosa alle mie ragazze, ovvero di fare attenzione all'atteggiamento: una squadra veramente forte, anche contro le più deboli, deve dare sempre il massimo. E devo dire che sono molto soddisfatto in tal senso.
Loro sono partite con tre punti consecutivi, ma sapevo benissimo che avremmo reagito: da quel momento siamo riusciti a mettere a segno un break importante, che avrebbe piegato qualsiasi avversario.
Avete messo a segno ben 14 ace. Un caso o avevi chiesto alle ragazze di forzare al servizio?
Come detto in precedenza, avevo detto alle ragazze di mantenere alta la concentrazione: arriveranno sicuramente partite più toste, e già sabato ne affronteremo una con Trento:
noi dovevamo provare le nostre soluzioni di gioco in vista di questi appuntamenti.
Tornando alla domanda, anche quando Jenny (Arnoldi) ha messo a segno diversi ace nel secondo set, le ho chiesto di provare a forzare ulteriormente il colpo: questa secondo me è la mentalità giusta per migliorarci.
Pensi che queste tre vittorie possano rischiare di farvi sentire troppo forti?
No, questo rischio penso che non ci sia: sin dal primo giorno predico alle ragazze umiltà. Ovviamente le giocatrici sanno perfettamente di far parte di una squadra molto forte, è inutile nascondersi: se ne accorgono di partita in partita e dal fatto che riescono sempre a trovare lo stimolo giusto per uscire dai momenti difficili.
Sabato scorso contro una squadra giovane, destinata a perdere la partita, ci sono state ottime giocate:segnale che stiamo crescendo nel modo giusto.
Ci hai confidato di avere un certo tipo di pallavolo in mente. La tua Bakery a che punto è in questo percorso?
Anche da questo punto di vista abbiamo mosso diversi passi in avanti. Ci sono però ancora diversi aspetti da migliorare, come quello delle competenze, sia in fase difensiva che di copertura.
Stiamo procedendo bene, ma la strada da fare è tanta: bisogna considerare che ogni aspetto di gioco non è fine a se stesso, ma è legato a tutto il resto, dalla fase di contrattacco a quella di copertura. Ci vuole del tempo per organizzare un sistema difensivo, non è una cosa che riesce in 3 settimane, soprattutto con una squadra praticamente “nuova”.
Cosa temi di Trento?
Per prima cosa l'entusiasmo: è una squadra che lo scorso anno ha vinto i play off e che ha mantenuto pressoché inalterata la struttura della passata stagione. Da quanto abbiamo visionato è un avversario che ha grande personalità e non molla mai: può contare su difensori di livello, buoni attaccanti ed un servizio pungente. Rimango comunque convinto che se noi riusciamo ad accelerare, imponendo il nostro gioco, potremo mettere in difficoltà chiunque.
Come hai preparato la gara la gara?
Sulla falsariga di tutte le altre gare, da questo punto di vista manteniamo il solito “rituale”: in primis abbiamo i filmanti con le gare delle avversarie, per capire il loro modo di giocare, quindi abbiamo lavorato in palestra, soprattutto sugli aspetti che ritengo determinanti in base alle caratteristiche dell'altra contendente.