In scena Venerdì 8 novembre alle ore 21 presso la sede della Famiglia Piasinteina in via San Giovanni 7 il racconto “Requiem per una poeta – Metti una notte d’ottobre del 1827 a Piacenza”, tratto dal volume “Se il Po fosse Gutturnio” di Umberto Fava. Oltre all’Autore interverrà il prof. Francesco Bussi, musicologo piacentino e premiato dalla Famiglia Piasinteina Piacentino Benemerito. Con la Direzione artistica di Francesca Chiapponi gli attori della Compagnia Teatrale della Famiglia Piasinteina interpreteranno il racconto accompagnati con le musiche di Piero Groppi (Mandolino), Bruno Morsia (Chitarra) ed il tenore Gianni Zucca.
Personaggi ed interpreti: Voce narrante Lavinia Curtoni, lo straniero Franco Danelli, il mendicante Daniel Pastorin, l’ostessa Nice Fariselli, gli avventori Bruno Tramelli, Carlo Pinotti e Ettore Cravedi, Voce fuori campo Cesare Ometti. Colla Borazione alle musiche Luciano del Giudice, collaborazione scenica Patrizia Merli e Lorenza Bardini.
Umberto Fava, giornalista piacentino, è stato redattore di Libertà per 25 anni, di cui dal 1970 ne è stato critico teatrale curando per diversi anni anche una rubrica di poesia. La sua attività di narratore comprende L’anno del mai, e in raccolte di racconti. Il suo primo racconto esce su Libertà nel 1961 ed è inserito nel volume Il silenzio di Dio, che costituisce il primo volume edito nel 1967. Seguono I giorni contati (1970), Facile dire Po (1979) e la Tempesta nel bicchiere (1989). Seguono nel tempo altri racconti che vengono racchiusi nell’ultimo volume Se il Po fosse Gutturnio. Giulio Cattivelli scrisse di Umberto Fava: Fava non sforna un libro dopo l’altro, ma ci pensa su”. L’ingresso è libero.