Sindacati: “Sciopero necessario per cambiare la legge di stabilità”

Un direttivo unitario in cui si è alzato forte il grido di allarme dei lavoratori e dei pensionati: “Una legge di stabilità che deve fare scelte impegnative per cambiare di segno a delle politiche economiche che non ci permettono di agganciare la ripresa e dare stimolo all'occupazione”. Una sala Nelson Mandela gremita come poche altre volte ha dato vita questa mattina, martedì 5 novembre, ad un punto di riflessione sociale, economico e sindacale che vive di poche luci e molte ombre. Alla presenza dei segretari generali provinciali Paolo Lanna (Cgil), Marina Molinari (Cisl) e Massimiliano Borotti (Uil) e di circa 250 tra delegati di fabbrica e pensionati è spettato al numero uno della Cgil Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, fare il punto sui motivi che hanno portato le tre confederazioni a un percorso di mobilitazione per cambiare la legge di stabilità che dopo il crocevia di questa mattina raggiungerà il suo culmine in uno sciopero generale di 4 ore proclamato il 15 novembre e che a Piacenza si sostanzierà con una manifestazione in piazza Cavalli.

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“La nostra mobilitazione è inserita in uno scenario generale europeo – ha spiegato Colla – è una necessità continentale quella di creare le condizioni per agganciare lo sviluppo da parte di un Paese in crisi come il nostro, in crisi anche di autorevolezza sul piano europeo” chiaro riferimento alla necessità di una classe politica più risoluta nell'affrontare i problemi del lavoro di cittadini e imprese.

“Il Governo ha proposto una Legge finanziaria che galleggia, che non fa scelte impegnative. Intervenire sulla capacità di reddito e di consumo dei lavoratori e intervenire affinché le imprese possano operare in termini di sostegno all'occupazione per agganciare la ripresa è non solo necessario ma urgente”. Colle ha sottolineato la consapevolezza dello sforzo che viene richiesto con le 4 ore di sciopero, ma questa è una scelta “necessaria per cambiare di segno a questa legge di stabilità”. Per questo l'invito è a partecipare alla manifestazione unitaria in piazza Cavalli che precederà un convegno in Sant'Ilario con sindaco di Piacenza, presidente della provincia e parlamentari piacentini il 15 novembre.