Non un raptus, ma ha agito per uccidere e violentare la ragazza il minorenn

Brutale aggressione premeditata, non un raptus di follia,  intorno alle 2 di questa notte in via Roma a Piacenza. Una 20enne di origini albanesi, cameriera in un bar della stazione, è stata assalita nella notte da un 17enne vicino di casa – originario della Sicilia, ma residente da in città. Il minorenne le ha sfigurato il volto a colpi di ferro da stiro, percuotendola anche in altre parti del corpo. Una violenza brutale, atipica per un ragazzo di quella età. Dalla dinamica dei fatti e dalle stesse parole che il ragazzo rincasando ha detto alla madre, non ci sono dubbi: voleva uccidere la ventenne. Ha tentato però prima di violentarla. Sullo sfondo quindi anche un movente di carattere sessuale.  Secondo la ricostruzione della polizia, che ha arrestato il 17enne con l’accusa di tentato omicidio, violenza sessuale e sequestro di persona,  il ragazzo – armato di coltello – ha raggiunto da una finestra la stanza della vicina, per poi aggredirla mentre riposava. A chiamare il 113, dopo aver visto rientrare il figlio completamente sporco di sangue, è stata la stessa madre del minorenne. La giovane, non è in pericolo di vita.  E’ stata sottoposta questa mattina ad un intervento chirurgico: ha subito seri traumi al capo e al volto.

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