Eva Mazzocchi, “dall’alto” della sua giovane età, è la giocatrice con maggior esperienza “piacentina” della Bakery Volley. Dal settore giovanile alla prima squadra, Eva ha sempre giocato nella Rebecchi, mantenendo fisso il suo legame con il territorio. Per lei rappresentare Piacenza è sempre motivo di orgoglio.
Sono molto legata a Piacenza e al nostro pubblico: sono cresciuta qui ed ho sempre giocato qui, ovviamente conosco benissimo tutto l’ambiante. Con le compagne si sta creando un buon gruppo, già molto legato a livello umano, nonostante siamo solamente alla seconda partita della regular season: ci vediamo tutti i giorni, il che non fa altro che accelerare le interazioni con ogni membro della rosa. Per quanto riguarda i legami pallavolistici penso che il percorso sia più lungo: dobbiamo lavorare, tra le altre cose, sulle competenze, sul rapporto fra ricevitori ed attaccanti ed sul rapporto tra questi ed il palleggiatore. Logicamente, essendo i primi match che affrontiamo insieme, ci sono ancora automatismi che dobbiamo ancora migliorare.
La gara con San Lazzaro è stata a due facce: quasi perfette per tre set, ma decisamente fuori partita nel terzo parziale. Come te lo spieghi?
A volte possono capitare dei passaggi a vuoto. Nel terzo set abbiamo fatto tanti errori, questo è vero, ma bisogna anche dare merito a San Lazzaro, che ha reagito nel migliore dei modi, mettendoci in difficoltà. Probabilmente abbiamo avuto un calo di tensione, che comunque poi abbiamo superato immediatamente, con l’inizio del quarto set.
Una gara comunque positiva per la qualità di gioco espressa dalla tua formazione. Qual è il fondamentale che ha fatto la differenza?
Nella prima parte della gara sicuramente abbiamo messo in mostra un muro-difesa di alto livello, oltre che un buon cambio palla. Siamo state incisive soprattutto a muro; anche i pochi interventi difensivi necessari sono stati sempre puntuali: il loro attacco è andato in crisi, anche perché, a causa di tutti questi fattori, hanno fatto molta fatica a trovare il punto.
Giocare un campionato da favorite non è mai facile. Come affrontate questo onere ed onore?
Questo è vero e ce ne accorgiamo ad ogni partita, perché noi sappiamo già di dover vincere: per noi vincere è un obbligo, e se ci riusciamo facciamo semplicemente il nostro dovere. Le altre squadre non hanno questa pressione e, alcune volte, è un bel vantaggio: significa non aver nulla da perdere, fondamentale per giocare con “leggerezza” e a mente serena; le altre sanno che ogni punto in più contro di noi è soltanto guadagnato.
Ad essere sincera per noi il ruolo di favorite, soprattutto all’inizio, è stato un po’ un peso, ma trovo altrettanto vero che, una volta superato il debutto casalingo iniziale, questa tensione sia totalmente sparita.
Sabato sera c'è il derby con Modena, gara di grande interesse. Cosa temi delle avversarie?
La cosa più temibile quando hai avversarie così giovani è che sono imprevedibili e non sai mai cosa possano dare in campo: anche una partita sulla carta difficile, come quella contro di noi, può trasformarsi in un exploit e, magari in una vittoria.
Noi siamo sempre attente alle nostre antagoniste, soprattutto quando abbiamo di fronte delle formazioni come questa, che possono metterci in difficoltà anche contro pronostico. Non dobbiamo mai commettere l’errore di sottovalutare l’avversario.
Come preparerete la gara?
Come abbiamo sempre fatto, ovvero con grande dedizione ed attenzione alle caratteristiche dell’altra squadra. Visioneremo i filmati per carpirne meglio le strategie, cercando i loro eventuali punti deboli. Lavoreremo anche, come ogni settimana, tanto in palestra, nel tentativo di far emergere le nostre qualità. Ci concentreremo, soprattutto sul cambio palla, fondamentale per controllare la partita e non dare modo all’avversario di rientrare in partita.
La Bakery Volley affronterà la Liu Jo Modena, nella gara valida per la terza giornata di regular season di B1 femminile girone B, al Pala Franzanti. Il derby andrà in scena alle ore 20:30 di sabato sera.