Erano le 15 di questo pomeriggio, se ne stava seduto sul cornicione di un palazzo, a circa 20 metri di altezza. Un atteggiamento che ha comprensibilmente insospettito i passanti che in quel momento transitavano lungo via Colombo, nei pressi del bar Baraonda. E’ stata subito allertata la polizia che si è recata immediatamente sul posto. Al loro arrivo gli agenti hanno effettivamente notato l’uomo che se ne stava seduto lungo il bordo del tetto e hanno deciso di raggiungerlo per farlo desistere dal tragico intento. Ma proprio nel momento in cui stavano per entrare l’uomo si è lanciato nel vuoto. L’impatto con l’asfalto è stato fatale e per l’autore del tragico gesto non c’era più nulla da fare, inutili i soccorsi del 118 e l’intervento dei vigili del fuoco.
Il tratto di via Colombo in cui si è concluso il tragico volo dell’uomo è stato chiuso al traffico per alcune ore per consentire alle forze dell’ordine i rilievi del caso. Sul posto anche la polizia municipale per deviare le vetture e gestire la viabilità.
L’uomo risulta essere un rumeno di soli 24 anni anni: risiedeva al terzo piano del palazzo dal quale si è suicidato e condivideva l’appartamento con la madre che in quel momento era in casa.
La comunità romena di Piacenza si stringe intorno alla famiglia del giovane, di soli 24 anni, che ieri ha deciso di farla finita lanciandosi dal tetto di una palazzina in via Colombo. Un gesto estremo, disperato e talmente inaspettato che nessuno dei suoi parenti e tantomeno la madre sono ancora riusciti a spiegarsi. “Non lavorava da tempo e finora, nonostante cercasse, aveva trovato solo impieghi di breve durata. Ma non è quello il motivo. Non può essere quello”, sono le uniche parole della donna che ha perso un figlio, vedendolo volare via proprio davanti ai suoi occhi.
Difficile trovare una ragione e, forse, neppure necessario a poche ore da una tragedia. Ben più importante pensare a una degna sepoltura per il ragazzo. In questo si è impegnata da subito l’Air (Associazione nazionale dei romeni), visto che la famiglia non sarebbe stata in grado di provvedere alle spese.
E così domenica mattina, durante le esequie che si terranno nella chiesa di via Scalabrini, si svolgerà una raccolta fondi per permettere alla salma di tornare nel suo paese natale.