Partono anche a Piacenza le assemblee che porteranno la categoria dei bancari allo sciopero nazionale per protestare contro la disdetta unilaterale del CCNL (con circa 10 mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale del 30.6.2014), la posizione di Abi che non intende riconoscere la validità del contratto stesso oltre la sua scadenza naturale, l’atteggiamento di Abi che mette a rischio la sopravvivenza del fondo di solidarietà e con esso i processi di ristrutturazione delle stesse aziende. "Una decisione improvvida – si legge in una nota – assunta nel momento peggiore della crisi del Paese. In un paese in cui la disoccupazione cresce, in cui sembra sempre che solo i disonesti e i furbi se la cavino, dove i top manager possono continuare indisturbati a fare danni e a percepire compensi e ricompense faraoniche nonostante i danni procurati, dobbiamo dare una risposta forte e convinta. Non siamo di fronte ad una semplice scaramuccia tra datori di lavoro e organizzazioni sindacali, quello che è in gioco oggi è il futuro della categoria e delle relazioni industriali nel settore".