Tre collaboratori scolastici e 27 posti in deroga per il sostegno. E’ questo il risultato ottenuto dalla Cgil di Piacenza che da tempo lamenta organici troppo esigui nelle scuole piacentine. In data 8 ottobre, l'USR Emilia Romagna ha autorizzato un ulteriore contingente di posti da assegnare alle scuole della nostra Provincia. La soddisfazione di Manuela Calza della FLC CGIL di Piacenza.
IL COMUNICATO
L'assegnazione del personale scolastico in organico di fatto per il 2013/2014, ha evidenziato all’inizio dell’anno scolastico il permanere di numerose situazioni critiche, con particolare riferimento a due ordini di problemi:
– l’impossibilità per alcune scuole di garantire la qualità del servizio e la sicurezza a causa dell’ insufficiente dotazione di personale ATA;
– la difficoltà a consentire il pieno esercizio del diritto allo studio e l’integrazione degli studenti disabili per l’elevato rapporto tra questi alunni e gli insegnanti di sostegno.
La FLC CGIL se ne è fatta portavoce e ha con forza sostenuto, in tutte le sedi e a tutti i livelli, le richieste avanzate dalle scuole di un’ ulteriore assegnazione di posti per dare risposte concrete ai bisogni degli alunni, delle famiglie e dei lavoratori stessi. Le sollecitazioni non sono cadute nel vuoto e sono state riconosciute fondate e attendibili.
In data 8 ottobre, l'USR Emilia Romagna ha autorizzato un ulteriore contingente di posti da assegnare alle scuole, con una dotazione “aggiuntiva” per la nostra Provincia di tre collaboratori scolastici e l’incremento di 27 posti in deroga per il sostegno. Non si tratta di numeri sufficienti a sanare tutte le criticità, ma un segnale di attenzione ai problemi che da anni vengono denunciati.
La FLC CGIL pertanto, pur consapevole che i problemi in campo sono ancora molteplici e che la strada per rilanciare la scuola pubblica, dopo i tagli degli ultimi anni, è ancora lunga e in salita, a partire dalla necessità di una revisione dei criteri per la determinazione degli organici e l'assegnazione alle scuole di un organico funzionale pluriennale e stabile, esprime cauta soddisfazione per questo pur parziale risultato che
riconosce i bisogni delle scuole e premia la determinazione di un’ Organizzazione Sindacale che non si rassegna a ritenere inevitabile lo stato di degenerazione e di depauperamento del sistema scolastico.