"Piacenza corre verso l'Expo 2015". E' stato siglato ufficialmente questa mattina in Provincia il protocollo d'intesa per la promozione, ideazione, progettazione e realizzazione di iniziative del sistema istituzionale, economico e sociale della provincia di Piacenza in vista dell'esposizione Universale Expo 2015 in partenariato con un'associazione temporanea di scopo. Si tratta del primo e importante passo verso la costituzione di un organismo unitario che si occuperà di traghettare il sistema piacentino verso l'Expo. Il protocollo ha ufficialmente preso forma questa mattina in Provincia nel corso dell'incontro promosso dal presidente della Provincia Massimo Trespidi, dal sindaco di Piacenza Paolo Dosi (rappresentato dall'assessore per Expo 2015 Katia Tarasconi) e dal presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti. L'obiettivo dell'iniziativa è consentire alle imprese e al sistema piacentino di mostrare i propri punti di forza agli occhi del mondo: questo riguarda non solo le eccellenze agroalimentari ma anche la ricchezza delle tradizioni culturali. “Piacenza – ha detto questa mattina il presidente della Provincia di Piacenza Trespidi – corre verso Expo 2015. Il dato significativo di questa importante giornata è certamente la presenza unitaria e coesa del sistema piacentino: inizia oggi in modo concreto la strada ufficiale verso l'esposizione universale di Milano che conduce dritta ad un evento che il territorio locale non vuole e non può permettersi di perdere. Il protocollo siglato si fonda su alcuni punti salienti: di fronte ad un evento di portata internazionale che costituisce un'occasione unica, Piacenza schiera la specificità della propria tradizione agricola e agroalimentare, le potenzialità del polo logistico, il ruolo di crocevia turistico e culturale in Europa. Il territorio si candida quindi a diventare complementare a Milano: per fare questo occorre da un alto valorizzare le produzioni e dall'altro agire su un efficace sistema di ospitalità e sul potenziamento dei collegamenti infrastrutturali. Piacenza intende essere protagonista della propria presenza e non spettatore degli eventi”. Il presidente Trespidi ha inteso ringraziare l'ex sindaco di Piacenza Roberto Reggi che, con lui, ha avviato il cammino verso l'Expo. “Non siamo in ritardo – ha specificato il presidente Parenti – Piacenza è scesa in campo nel momento giusto”. “La strada che affrontiamo – ha aggiunto l'assessore Tarasconi – è complessa e d'ora in poi le due parole d'ordine saranno unità e collaborazione: è il momento adesso di chinare la testa e lavorare insieme”. Qualche informazione operativa è quindi stata fornita dalla futura guida dell'associazione temporanea di scopo Silvio Ferrari, coordinatore del gruppo di lavoro Piacenza per Expo 2015 e membro dello staff del Padiglione Italia. “I tempi sono stretti – ha ricordato Ferrari – e d'ora in poi tutti i passaggi futuri saranno concordati con i soggetti che camminano nella stessa direzione”. L'Ats, lo si ricorda, avrà il compito di organizzare il lavoro in vista dell'esposizione universale e di riunire tutte le proposte e le iniziative ispirate ad Expo attualmente già in cantiere. Il protocollo d’intesa avrà un ruolo di indirizzo nei confronti dell’Ats. L'atto costitutivo dell'Ats potrà essere sottoscritto da oggi fino a venerdì 18 ottobre. "Vogliamo essere protagonisti di una presenza, quella della nostra provincia all'Expo milanese del 2015. È il primo mattone, il primo passo. La nostra principale caratteristica dovrà essere quella della dinamicità. Volerci essere con la schiena diritta e con lo sguardo avanti. Tutti possono portare il loro contributo. È un'occasione unica per la nostra città". Trespidi ha anche ricordato il lavoro fatto dall'ex sindaco Roberto Reggi per arrivare a questo traguardo. I punti salienti del protocollo: Piacenza come crocevia di cultura e di turismo, Piacenza come realtà enogastronomica della Valpadana. "Ci candidiamo a essere rete complementare di Milano". Accanto a Trespidi, il presidente della Camera di commercio Giuseppe Parenti e Silvio Ferrari, prossimo direttore della società nascente. "Stiamo partendo al momento giusto, non siamo in ritardo".