La centrale a biogas alla fine, dopo mesi di polemiche e di prese di posizione, si farà. Ieri in consiglio comunale l'annuncio da parte dell'amministrazione per bocca dell'assessore al Territorio Silvio Bisotti: l'iter burocratico e autorizzativo seguito dall'imprenditore che ha presentato il progetto è ineccepibile. Da Fratelli d'Italia e dal Movimento 5 Stelle è partita una serie di strali all'indirizzo della Giunta: "Comportamento vergognoso dopo aver gettato fumo negli occhi ai residenti parlando di sospensione della pratica". Oggi arrivano in redazione le considerazioni di Luigi Pagano, portavoce del comitato No Biogas a Borgotrebbia, che pubblichiamo di seguito integralmente.
Dopo aver appreso le risposte date durante il consiglio comunale alle interrogazioni dei FDI e M5S vorrei fare alcune considerazioni.
Dispiace dirlo ma purtroppo abbiamo un Sindaco che non lotta per il bene e la salute dei suoi cittadini, gli stessi che lo hanno eletto non più di un anno e mezzo fa. Vorrei ricordare che tra i punti di forza del programma elettorale il Sindaco Dosi proclamava di fare un argine più bello di quello di Cremona, illuminato, con spazi attrezzati per eventi e festa da parte di associazioni, con la costruzione di un impianto a biogas a ridosso, ora come intende valorizzare ora la zona? Ringrazieranno tutte le famiglie e gli sportivi che tutti i giorni dell’anno usufruiscono dell’argine.
Abbiamo i due assessori all’Ambiente e al Territorio che ci han fatto capire fin da subito da che parte stavano: all’assemblea fatta i primi di luglio a Borgotrebbia, infatti, si sono presentati portando a braccetto il progettista dell’impianto a biogas difendendolo a spada tratta. Cosa devono pensare i cittadini? Lo stesso Consigliere Foti nel suo intervento di Lunedì durante il Consiglio Comunale è stato molto chiaro spiegando la dinamica di come è stata rilasciata l’autorizzazione, data in fretta e furia e spesso riducendosi fi all’ultimo giorno di ogni assemblea per dare un’autorizzazione.
Sono sconcertato dai dati forniti dall’Ass. Bisotti per quanto riguarda il piano del traffico autorizzato e cioè che “il traffico massimo giornaliero è pari a circa 25 trasporti al giorno (circa 50 tra andata e ritorno dunque) nei tre mesi di maggio, agosto e settembre, mentre nei rimanenti nove mesi dell’anno il numero medio giornaliero dei trasporti varia da 1 a 4 sicchè dagli elementi forniti non sembrano sussistere particolari problemi di viabilità, con aggravio di traffico percettibile nei soli mesi sopra indicati.”. Facendo due conti velocemente passeranno circa 6000 camion all’anno. Questi numeri non aggravano il traffico in un contesto come Borgotrebbia? Vorrei far notare all’ASS. Bisotti che ogni camion inquina come 5/6 automobili per cui è come se circolassero circa 35000 auto all’anno (ed in questi numeri non vengono dichiarati i camion che serviranno per lo smaltimento del digestato). Durante la valutazione nessuno ha tenuto conto di quanto inquinamento verrà prodotto? Inoltre proprio da pochi giorni è iniziato il blocco del traffico a Piacenza e così sarà nei prossimi anni. E allora mi chiedo, perché i camion potranno circolare tranquillamente e i Piacentini dovranno lasciare la propria auto in garage? Perché Ass. Bisotti non ce lo spiega? Inoltre sempre nel programma elettorale del Sindaco altro punto di forza era quello di abbattere l’inquinamento……
Vorrei far notare che qui a Borgotrebbia la maggior parte dei voti durante le ultime elezioni Comunali sono finiti alla sinistra. Dove sono finiti tutti i consiglieri comunali che hanno ottenuto questi voti? Perché nessuno di questi non ha mosso un dito per aiutarci? Sno certo che li rivedremo tutti fra tre anni per la candidatura delle prossime comunali.
Di tutto questo noi del comitato non siamo delusi perché abbiamo capito fin dall’inizio come sarebbero andate a finire le cose ma nonostante tutto abbiamo cercato di far annullare l’autorizzazione con manifestazioni pubbliche, articoli sui media, diffida al comune e non ci fermeremo qui perché continuerà la nostra “lotta” anche in tribunale. Ma credo che la cosa che più dispiace a noi come a tutti i cittadini di Piacenza è il “SILENZIO DEL SINDACO”.