Il 5 ottobre riparte ufficialmente la stagione del Milestone di via Emilia Parmense 27, sede del Piacenza Jazz Club. Una stagione che si annuncia ricca di sorprese, densa di grandi eventi, foriera di cambiamenti. Il club riaprirà con un'altra pelle, puntando sul peso specifico dei concerti. Il Milestone alza il tiro. Una griffe che lascerà il segno. "L'offerta artistica subirà quindi un sensibile innalzamento così come aumenterà la qualità dell'ascolto" hanno spiegato il presidente e il suo vice, Gianni Azzali e Angelo Bardini in mattinata. .
Grandi nomi, un carnet da festival, firme da Jazz Fest. Si comincia subito forte, sabato 5 ottobre alle 21,15, con uno dei più interessanti pianisti jazz dell’ultima generazione, Antonio Faraò che si esibirà in trio con Martin Gjakonovski (contrabbasso) e Vladimir Kostadinovic (batteria). Domenica 20 ottobre alle 18 riflettori puntati sul progetto Long distance trio. Un trio d'alta scuola che prende vigore attorno al talento cristallino del batterista Eliot Zigmund che ha scritto pagine fondamentali della storia del jazz, in passato a fianco di mostri sacri come Bill Evans e Michel Petrucciani. Con lui sul palco Antonio Zambrini (batteria) Carmelo Leotta (contrabbasso). Sabato 26 ottobre, alle ore 21,15, toccherà al Larry Schneider Quartet. Al timbro pastoso e personale del sassofonista californiano (collaboratore negli anni 70 del pianista Bill Evans con Eliot Zigmund) si uniscono le linee di Luigi Bonafede (pianoforte) Marco Vaggi (contrabbasso), Ferdinando Faraò (batteria) per un "banchetto" sonoro di estrema raffinatezza.
Tra novembre e dicembre il programma accoglierà ospiti di assoluto pregio come: l'Ada Rovatti Quintet, il Perico Sambeat Italian Quartet, il pianoforte di Danilo Rea, il Collettivo T. Monk del Conservatorio di Milano, il Roar at the Door Quartet. Sabato 9 novembre è in programma un evento speciale, il concerto "I miei quasi 50 anni" che vedrà sul palco Gianni Azzali (sax e flauto) con numerosi amici musicisti. Ma non è finita, nei mesi successivi queste pagine esclusive andranno a riempirsi di altri big. Per gli amici del Milestone e non solo, in arrivo: Eric Marienthal (saxofonista fusion statunitense, tra i più famosi e quotati nel suo genere dopo David Sanborn) Janek Gwizdala (giovane bassista elettrico di fama strepitosa, suona con Mike Stern, Peter Erskine, John Mayer, Airto Moreira, Pat Metheny, Marcus Miller), Nguyen Lè (chitarrista vietnamita del Devil Quintet di Paolo Fresu),
Fabrizio Bosso (vero big della tromba, invidiatoci da tutto il mondo),
Enrico Pieranunzi (pianista romano di chiara fama nella storia del jazz italiano e mondiale), Mauro Ottolini (trombonista che collabora stabilmente con Enrico Rava e Gianluca Petrella), Tommaso Starace (saxofonista londinese che si sta affermando sulla scena mondiale), Attilio Zanchi (storico contrabbassista italiano del quintetto di Paolo Fresu) e molti altri.
La stagione del Milestone culminerà tra febbraio e marzo, con la undicesima edizione del Piacenza Jazz Fest, per poi proseguire e chiudere i battenti a giugno.
Il Milestone diverrà una sala da concerto con 100 posti a sedere dotata di bar con servizio solo al banco e solo prima e dopo il concerto (tranne per le jam session). I concerti al sabato sera o alla domenica nel tardo pomeriggio. A queste serate si aggiungeranno le jam session della Milestone School of Music che avrà più spazio e tempi a disposizione per le sue attività.
L'ingresso al locale è possibile presentando la tessera del Piacenza Jazz Club o Anspi. E' già disponibile la tessera 2014, già valida (per i nuovi tesserati) dal 1° settembre.
E' possibile contattare l'Associazione Piacenza Jazz Club, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 al 0523-579034 oppure scrivendo a milestone@piacenzajazzclub.it.
Il calendario, in alcune domeniche della stagione, prevede anche una speciale sezione dedicata agli "aperitivi con gli artisti". Saranno concerti fuori programma gestiti dall'etichetta Level 49. Una ghiotta occasione per conoscere meglio i talenti emergenti del jazz italiano, alcuni in arrivo direttamente dal Concorso Bettinardi.