«Gli animali del circo non si divertono». E' uno dei tanti slogan urlati e cantati oggi per le vie del centro di Piacenza da giovani e meno giovani mascherati da leoni, orsi, tigri, zebre, elefanti. «No al circo con gli animali!» scandivano camminando sul Corso Vittorio Emanuele reggendo cartelloni variopinti e tutti a sottolineare come gli spettacoli con animali siano «un retaggio ottocentesco che oggi non ha più senso e che è profondamente diseducativo per i più piccoli».
Sono le parole di Laura Chiappa del coordinamento delle associazioni ambientaliste e animaliste piacentine e anima del flashmob che questa mattina ha animato la città dal Facsal sino a largo Battisti, a due passi da Piazza Cavalli e dal palazzo comunale. E non è un caso se la manifestazione è stata organizzata proprio oggi: è la giornata di apertura del grande tendone di Moira Orfei, un'istituzione nel mondo circense italiano e da sempre attrazione per famiglie e soprattutto bambino, ed è tuttora presente in città il Circo acquatico.
«Non ce l'abbiamo con il circo toutcour – sottolinea Laura Chiappa – anzi, lo sosteniamo; sosteniamo i veri artisti, che però devono essere uomini, uomini che si esibiscono e ricevono applausi perché siamo di fronte a una vera e propria arte». Gli animali, semmai, devono stare tra il pubblico. «Se ci sono e fanno numeri e versi è perché sono costretti a farli – aggiunge la coordinatrice – Numeri che sono contrari alla loro natura». Morale, gli animali al circo non ci devono stare.