"Siamo alla paralisi amministrativa. Del Psc non si sa nulla da un anno. Questa è una città che ci sta morendo in mano". Sono le parole forti usate da Tommaso Foti (Fratelli d'Italia) durante la commissione chiamata ad approvare lo stato di attuazione del programma (approvato con i voti del centrosinistra, contro hanno votato Pdl, FdI e M5S). L'assessore al Bilancio Pierangelo Romersi ha fatto un' introduzione che ha preso le mosse dalle difficoltà normative di approvazione del bilancio previsionale (che dovrebbe slittare a novembre). Nonostante lo stallo, le critiche all'operato della giunta Dosi sono arrivate dal Pdl con Giovanni Botti secondo cui "il Comune sta prendendo sottogamba l'argomento dell'Expo 2015, stiamo perdendo un treno. L'economia della città è ferma. Un grande deficit". Ci ha poi pensato Foti ad allargare il tiro, soprattutto sul fronte urbanistico: "Psc, è passato più di un anno, non sappiamo nulla. È determinante per poter avere le regole (Poc e Rue) per lo sviluppo urbanistico. Siamo alla paralisi urbanistica. Si è fatto poco ieri, si è fatto niente oggi. È vero, il minimo dei servizi è stato dato. Ma qui si sta amministrando meno di quanto fa un condominio. Ci siamo fatti tagliare fuori da una serie di obiettivi: come centro ferroviario, come centro logistico (che non ha vicino il manifatturiero). Il Comune è immobile su questi temi. Questa è una città che ci sta morendo in mano". In coda alla discussione Romersi ha informato che l'iter per avviare la pratica Psc partirà nel mese di ottobre.