Il 28 settembre è la giornata mondiale dei ‘100mila Poeti per il cambiamento’, evento poetico promosso partendo dalla città di Guerneville, California, nel 2011 da Michael Rothenberg e Terri Carrion. Organizzazione contemporanea in 800 città di eventi di poesia, musica e arti letterarie dedicate alla cultura della pace e del cambiamento sociale. Nel nostro paese, oltre alla presenza al Festival internazionale di Poesia di Genova dello scorso maggio con la lettura di liriche da parte di quattro poeti, oltre alle iniziative annunciate a Bologna e Agrigento, si segnala l’iniziativa di Albeggi Edizioni di Roma. La casa editrice ha raccolto in una antologia non commerciabile e a diffusione gratuita poesie inedite di autori diversi sui temi della pace, dei diritti umani, della sostenibilità ambientale, della democrazia, dell’etica nella società e nell’economia, del lavoro.
La raccolta, pubblicata con il titolo “100Thousand Poets for Change. Italia, 28 settembre 2013”, raccoglie liriche, oltreché dei due fondatori di quella che si è costituita come organizzazione no-profit internazionale, di 27 poeti italiani selezionati per invito dell’editore tra i quali il piacentino Claudio Arzani, già autore di due libri pubblicati con Vicolo del Pavone con una forte caratterizzazione al sociale oltreché di attenzione al nostro territorio (“la poesia, afferma Arzani, nasce dal cuore, dalla mente, dalla visione ma naturalmente anche dal contesto ambientale nel quale viviamo e allora ecco,a declamare il bisogno di pace, di giustizia, di libertà, solo per citare qualche esempio, le ‘mie’ donne di Mortizza, ecco l’airone bianco che vola sulle acque della Trebbia, ecco il baobab piantato nella piazza di Pianello”).
Conosciuto anche per le rappresentazioni poetiche proposte con la lettura delle sue composizioni, proprio grazie ad una di queste, l’ultima in ordine di tempo, Arzani ha ricevuto l’invito all’adesione: “Sì, ‘Fango, lacrime e fame, 1937-1945 un popolo tra guerra e pace’, promossa nello scorso mese di giugno dall’Auser e dal Comune di Gropparello, grazie all’evidenza ottenuta nel web, ha portato all’attenzione dell’editore romano le mie composizioni di negazione della guerra e di ispirazione alla pace tra le genti e, da questo, ecco l’inserimento al fianco di affermati poeti a livello nazionale”.
L’antologia, nella versione cartacea, viene consegnata in omaggio a rappresentanti delle Istituzioni nazionali italiane, con l’obiettivo di ridare dignità e importanza alla poesia come mezzo di espressione della denuncia civile e come esortazione rivolta al mondo politico affinché si torni a mettere al centro del dibattito e dell’azione politica il bene comune e i bisogni dell’Uomo. Sarà comunque scaricabile gratuitamente dal web a partire dal 28 settembre dal sito www.albeggiedizioni.com.