Incontri queste persone a volte per strade intasate di traffico o per vie solitarie e tranquille, sotto la pioggia con le loro biciclette cariche di desideri o sotto il sole con la faccia stanca e gli occhi pieni di chi ha fatto tanta strada e la strada non basta mai… Sono i cicloviaggiatori, una categoria “strana” di ciclisti: bici pesanti, grandi borse e grandi sogni; non cercano la folle corsa, non la velocità, niente record, niente competizione, solo viaggi che possano appagare il desiderio di vita che scorre piano ad ogni giro di ruota delle loro biciclette.
Il gruppo, guidato da Marco Toscani, sabato 5 ottobre, per il sesto anno di seguito, insieme agli amici della sezione piacentina “FIABamolabici”, partirà dalla stazione di Piacenza, attraverso le meravigliose anse del Trebbia, alla volta di Bobbio, in un percorso ciclo-gastronomico di circa 50 Km, passando per il bellissimo castello di Rivalta, continuando verso Travo e poi a Perino, dove saranno accolti e “raccolti” con focaccia e coppa piacentina dagli amici del bar Il Brillo Parlante. Si raggiungerà la tappa finale di Bobbio, per trascorrere la notte presso la struttura “Enoteca San Nicola”.
Un piacevole “stare insieme” – dice Marco Toscani – le cui ruote hanno solcato le strade di parecchi paesi europei. “Non puoi spiegare”, continua, “a chi non c’è passato, cosa vuol dire andar via portando con sé solo quello di cui hai bisogno: testa, cuore e gambe”
Il gruppo di ciclo-viaggiatori provenienti da varie parti d’Italia (Ancona, Bologna, Imola, Torino , Milano, Bolzano, Ravenna, ecc.), si rimetterà in cammino il giorno dopo, passando da Rivergaro,verso il parco della Galleana per consumare un pranzo al sacco e, non senza malinconia, farà ritorno alla stazione di Piacenza per raggiungere le relative città di provenienza.
“Il senso di questo viaggiare” dice Marco Toscani, “sta tutto nel desiderio di pace che trasmette questo modo di concepire la bicicletta”: i ciclo-viaggiatori sono gente tranquilla, aperta all’imprevisto e sorridenti. I ciclo-viaggiatori, non hanno fretta di arrivare, perciò se anche voi siete alla ricerca di un tempo che non sia “perduto”….smettete di suonare il clacson, fermatevi un attimo e lasciateli passare.
Chi volesse partecipare al raduno, può mandare una mail a cicloradicchio@yahoo.it
oppure a fiabamolabici@gmail.com oppure cercare “ciclo radicchio” su facebook o visitare il sito www.ilcicloviaggiatore.it e andare nel forum cliccando su iniziative sociali.
“Vorrei ringraziare pubblicamente – conclude Toscani – coloro che mi aiutano in questo progetto, finalizzato a promuovere il nostro bellissimo territorio”: Ettore Sola, Alessandro Vignola, Giuseppe Roncaglia, Silvano Cibra.
6°CICLORADICCHIO, 5/6 ottobre 2013
Il Cicloradicchio quest’anno presenta una particolare novità.
Sarà proposto un percorso alternativo a quello che si percorre ogni anno:
ad un certo punto, solo per l’andata (stiamo valutando anche un breve
tratto per il ritorno), si potrà scegliere se continuare con il percorso
“classic” oppure intraprendere il percorso “Rock”.
Classic è il percorso di ogni anno, per quelli che vogliono pedalare senza
troppi sforzi, con calma e rilassatezza. Dopotutto il Cicloradicchio è nato
con questa filosofia: con la scusa della bicicletta, ci conosciamo o ci
rivediamo.
Rock, invece, è il percorso adatto a quelli che cercano anche le sfide più
faticose. E’ rivolto a coloro che l’arrivo se lo vogliono sudare. In salita. Rock
è una variante, impegnativa, per i più allenati, per i più temerari. Rock è per
quelli che vogliono e quindi accettano le sfide più difficili e che sono
(devono esserlo) anche convinti di potercela fare.
PROLE
Chi avesse il piacere di fare partecipare anche i propri figli, tenendo in
grande considerazione i 50 km da percorrere per raggiungere Bobbio, può
farne richiesta, poiché c’è la possibilità di noleggiare un pulmino che al
ritorno li accompagnerebbe a Piacenza (con bicicletta al seguito e con a
bordo almeno un genitore), per fargli così evitare, almeno ai più piccoli, di
percorrere la strada di ritorno che avverrà sulla statale 45, certamente in
ottobre, e di domenica, poco trafficata, ma pur sempre una strada statale. Il
noleggio del pulmino è di 75 euro, e la spesa sarà suddivisa per ogni
bambino a carico dei genitori.
ATMOSFERA
Come già scritto l’anno scorso, il Cicloradicchio propone un raduno in cui
prevale la comodità. Per molti di noi, me compreso, i viaggi che affrontiamo
sono impregnati anche di fatica e sacrifici. Al raduno, almeno in questo,
vogliamo prendercela comoda. E, infatti, comodi lo saremo. Non a caso
dormiremo presso l’Enoteca San Nicola, ( http://www.ristorantesannicola.it/)
in camere matrimoniali con uno o due letti in aggiunta, bagno privato in
ogni camera con salviette per ogni persona. Insomma, un ambiente
confortevole, rilassante e caldo.
COORDINATE
Tappe andata: Piacenza, Gossolengo, Castello di Rivalta, Travo, Perino,
Bobbio (tot.50km) Ritorno: Perino, Rivergaro, Piacenza (tot.50km)
Programma:
Ritrovo il sabato alle 8:30 davanti la stazione fs di Piacenza. Partenza
prevista alle 9:30. Di fianco la stazione c’è un grande parcheggio (gratis)
per le auto.
Partiti dalla stazione, passiamo per il centro città e arriviamo in P.zza dei
Cavalli per un brindisi e foto ricordo. La tappa successiva è il castello di
Rivalta e il suo piccolo borgo per una pausa caffè. Poi, sempre costeggiando
la riva destra del fiume trebbia, si prosegue per Travo e Perino. A Perino ci
fermiamo per il pranzo e si riparte, tra vigneti panoramici, verso la tappa
finale di Bobbio, dove ceneremo e pernotteremo. La domenica mattina,
dopo aver fatto colazione nell’enoteca, avremo un paio di ore libere, per poi
ritrovarci vicino la fontana del paese pronti per ripartire. Lasciata Bobbio, ci
fermiamo a Perino per assaggiare due castagne e un bicchiere di vino. Si
riparte e attraversiamo l’abitato di Rivergaro e infine giungeremo nel verde
parco della “Galleana” a Piacenza per il pranzo al sacco.
PALPITAZIONI
Il percorso Classic non prevede salite impegnative, a parte un paio di
strappetti.
Il percorso Rock non è dato a sapere. E’ Rock, punto.
SAPORI (previste varianti per i vegetariani)
Sabato a pranzo:
focaccine farcite con salumi tipici locali.
Sabato a Cena:
antipasto: salumi d.o.p. piacentini (pancetta, coppa e salame)
Primi:
-chicche di ricotta con sugo e funghi porcini
-caramelle di pasta tartufata
secondo: insalata capponata
-dessert
(vino, acqua, caffè).