“Arginiamo il cuore”, il Po diventa il fiume più cardioprotetto d’Europa

Piacenza è la provincia più cardioprotetta d’Europa e così deve essere anche il suo fiume per eccellenza: il Po. E’ l’ambizione e la speranza di chi crede ormai da quindici anni in Progetto Vita, l’associazione rappresentata dalla cardiologa Daniela Aschieri che ha portato in giro per l’Italia e per i vari paesi del continente uno dei progetti che meglio qualificano il territorio piacentino e che in tre lustri di presenza e impegno hanno in effetti reso questa “fetta” di Emilia-Romagna il luogo più cardioprotetto che si possa immaginare.

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E da questa mattina lo è ancora di più. A Roncarolo di Caorso sono stati inaugurati tre nuovissimi defibrillatori semiautomatici nel contesto dell’iniziativa “Arginiamo il Cuore” voluta da Cna Piacenza con Progetto Vita e che già lo scorso anno aveva portato a cardioproteggere l’argine del Grande Fiume a Borgotrebbia. Quest’anno è stata ripetuta in collaborazione con la Pro Loco di Roncarolo e del circolo Anspi San Lorenzo, organizzatori della Festa della cipolla nell’ambito della quale si è tenuta l’inaugurazione ufficiale di questa mattina.

“Già lo scorso anno la nostra associazione aveva organizzato Arginiamo il Cuore a Borgotrebbia – spiega a Piacenza24 il presidente di Cna Piacenza Dario Costantini – per ringraziare le varie realtà cittadine e provinciali che ci avevano aiutato a organizzare Enterprise Business Game, quando avevamo messo in vetrina Piacenza ospitando gli studenti di undici paesi europei. In quell’occasione il sindaco di Caorso Fabio Callori ci ha chiesto di ripetere l’iniziativa nel suo comune, che peraltro aveva avuto un ruolo importante in Enterprise. L’abbiamo fatto molto volentieri e ora un altro pezzo del Grande fiume è cardioprotetto in un punto particolarmente frequentato da persone che fanno sport. Crediamo che il Po debba sempre più essere una risorsa per il territorio e non un problema, ecco perché il prossimo anno andremo avanti”.

L’obiettivo è quello di cardioproteggere tutto l’argine fino a Cremona.  

Oggi dunque è stato fatto un passo in avanti verso il traguardo. All’inaugurazione ufficiale di questa mattina era presente il prefetto Antonino Puglisi, il sindaco di Caorso Fabio Callori che ha consegnato una lettera del ministro della Sanità Beatrice Lorenzin che plaude all’iniziativa Arginiamo il Cuore; era presente la signora Rosanna Manara che ha donato uno dei defibrillatori in memoria del marito tragicamente scomparso; era presente anche Francesco Marcotti per l’amministrazione Provinciale, la dottoressa Daniela Aschieri per Progetto Vita, il dottor Stefano Nani del 118, oltre naturalmente a Daniele Mosconi della Pro Loco di Roncarolo e dell’Anspi.

E’ stata letta anche una lettera del sindaco di San Remo, comune ligure che ha deciso di aderire a Progettoo Vita seguendone le ore, ed era presente oggi Paola Arrigoni dell’associazione Nuovo Ritmo del Cuore.

Un progetto che ogni anno riscuote più successo grazie alla battaglia di chi da tempo sta portando avanti la cultura della cardioprotezione e grazie anche a testimonial molto noti come Lorella Cuccarini; e lo fa con numeri che in effetti parlano da soli: 89 vite salvate, 420 defibrillatori sul territorio, 15mila volontari addestrati al loro utilizzo. Numeri da record europeo, per l’appunto, ma per Daniela Aschieri il lavoro da fare è ancora tanto.