Lavoratori Seta, sul nodo riposi e turni sindacati e azienda distanti

​Mercoledì 11 settembre 2013 si è tenuto l'ennesimo incontro tra Organizzazioni sindacali e la Direzione di Seta per proseguire il confronto sull’armonizzazione dell’ orario di lavoro, dei riposi, dell’organizzazione dei turni e dalle problematiche ad essi connessi, al tema delle compensazioni dei bacini di Piacenza, Reggio Emilia e Modena. 

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"Comunichiamo che le Segreterie Regionali CISL UIL, congiuntamente alle Segreterie Regionali di Categoria e Territoriali Fit e Uiltrasporti, prendono atto che nonostante l'impegno profuso con buona volontà reciproca non si è riusciti a produrre una posizione comune che possa ottenere il necessario consenso da parte dei lavoratori. ​Sono troppe e abbondantemente distanti le condizioni normative di provenienza, frutto della storia contrattuale di ciascun territorio. Tutto questo ci fa dire che l'obiettivo comune che le parti si erano poste di addivenire ad un contratto integrativo unico armonizzato di gruppo, si rivela una strada non percorribile in questa fase, almeno nei termini e sulle materie che le parti si erano fin qui prefisse. Nonostante tutto ciò siamo consapevoli che non ci si può arroccare sull’esistente, pertanto proporremo un percorso alternativo: occorre lavorare su ogni Bacino per recuperare  attraverso una  migliore organizzazione del lavoro efficienza e qualità,tenendo conto delle peculiarità dei singoli territori, un percorso a tappe e per fasi successive che tenda, senza forzature rivelatesi nei fatti, oggettivamente intempestive, ad una vera e sostenibile armonizzazione dei trattamenti. ​Crediamo che il negoziato in corso debba avvenire in maniera graduale e con il consenso dei lavoratori, informandoli  costantemente dello stato del negoziato, questo secondo noi è il modo più realistico per ottenere, in termini evolutivi e senza cesure  incompatibili con la storia contrattuale di ciascun Bacino, il risultato di aggiornare ed adeguare i contratti aziendali vigenti ad un nuovo contesto e tenere insieme, condizioni lavorative compatibili con le aspettative dei lavoratori e, allo stesso tempo, contribuire al recupero di margini di efficienza organizzativa del servizio.​​​​​​ ​Infine auspichiamo un atteggiamento della Direzione aziendale meno «ragionieristico»  con il solo fine di fare cassa sulla pelle dei lavoratori, soprattutto sul personale viaggiante, ma più propenso ad una vera armonizzazione contrattuale, razionale e di buon senso con la condivisione dei lavoratori. ​Sarà nostra cura programmare delle specifiche assemblee per Bacino per approfondire le nostre proposte".