Un giorno e duecento metri nel ricordo di Pietro Mennea. Tutta Italia si prepara a vivere così il 12 settembre il “Mennea Day”. Anche Piacenza ricorda il grande campione con una manifestazione, alle 17 infatti al Campus Pino Dordoni, tutti gli sportivi potranno, fino alle ore 20, cimentarsi nei 200 metri. La quota per partecipare è di 1 Euro. Il ricavato andrà alla Fondazione Pietro Mennea Onlus. A quasi sei mesi dalla prematura scomparsa dell’olimpionico di Mosca 1980, il mondo dell’atletica e non solo intende celebrare il grande campione nel 34° anniversario di quel 19.72 con cui nel 1979, all’Universiade di Città del Messico, stabilì il record iridato del mezzo giro di pista. Un primato che ha portato il suo nome fino al 1996
Sono oltre 60 le città su tutto il territorio nazionale che giovedì , da nord a sud, danno vita anche ad una ricca serie di iniziative collaterali (mostre, convegni, etc. ) per questa speciale ricorrenza che attraverserà stadi e centri storici trasformati in piste di atletica. Una giornata per correre insieme, anche senza cronometro, per interpretare liberamente, ognuno a modo suo, quei 200 metri legati indissolubilmente alla “Freccia del Sud”. A Barletta, città natale di Mennea, è annunciata la presenza del Presidente del Senato Pietro Grasso che interverrà alla cerimonia di posa di una targa celebrativa del record del mondo presso lo stadio comunale della cittadina pugliese. La giornata in ricordo di Mennea sarà caratterizzata da tanti personaggi dell'atletica e del mondo dello sport: Tommie Smith e Alberto Juantorena, indimenticabili campioni del passato (come per Mennea, quando l'oro olimpico diventa leggenda) giunti in Italia appositamente per l'occasione. La manifestazione allo Stadio dei Marmi prenderà il via alle 15:30 con una speciale cerimonia di apertura alla quale interverranno il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente FIDAL Alfio Giomi e che vedrà come ospiti d'eccezione proprio Smith, Juantorena insieme alla stella azzurra Sara Simeoni, l'ex primatista mondiale di salto in alto che con Mennea condivise la gioia dell'oro olimpico a Mosca 1980.