Piacenza-Borgomanero 3-0
Piacenza: Ferrari, Cavicchia, Rossi, Orlandini, Tognassi, Martinez, Alessandroni (33′ st Pani), Cortesi, De Vecchis, Volpe (18′ st Arena) Marrazzo (28′ Martino). (A disposizione: Bertozzi, Milani, Di Leo, Bovi, Minasola, Sanashvili). All.: Viali.
Bogomanero: Ramazzotti, Piccinotti, Gambuto, Frascoia, Merlin (13′ st Corduri), Picco (11′ st Nasali), Francoli, Incontri, Croci, Banegas (18′ st Pieraccini), Tiboni. (A disposizione: Martignoni, Rambone, Sackey, Fassone, Crupi, Raimondi). All.: Erbetta.
Arbitro: Vitulano di Livorno (Basile e Parodi).
Marcatori: 46 ‘ Marrazzo (rig.), 3′ st Marrazzo, 37’ st Martino.
Note: Spettatori 2130.
Dire che segna sempre lui è scontato e banale. Però segna sempre lui. Prima su rigore, poi con un tiro a giro incantevole. “Si chiama bomber Marrazzo, e segna sempre lui!”. Il coro che gli hanno dedicato i tifosi è scontato e banale, ma rende bene l’idea: se il Piacenza segna è molto probabile che il marcatore sia bomber Marrazzo. E’ lui che lancia i biancorossi all’esordio al Garilli, è lui che segna il primo gol in casa ed è lui che raddoppia all’inizio della ripresa. Attorno a Marrazzo c’è una squadra che convince e che rischia solo a metà del primo tempo, quando Ferrari sbaglia il tempo dell’uscita e riesce a salvarsi in corner (nel senso più letterale del termine). Il terzo gol lo segna Martino (due gol in due partite, niente male), mentre De Vecchis e Arena non lo trovano solo per una questione di sfortuna. Ci riusciranno presto. Alla fine il 3-0 è pulito, meritato, sacrosanto. Come gli applausi dei tifosi, che per la prima al Garilli sono precisamente 2130.
La mezza rovesciata è un’arte. Quella di Cortesi, su corner di Martinez, riesce alla perfezione: palla fuori. Siamo intorno al 9′ e il Piacenza ha già chiuso il Borgomanero nella propria metacampo. Volpe e Marrazzo si trovano a meraviglia, Cortesi fa girar palla con eleganza, bomber Marrazzo è sempre presente e impegna Ramazzotti con un destro dal limite che il portiere respinge in angolo. I tifosi non si fermano, il Piace neppure: rischia pochissimo dietro ed è sempre pericoloso in fase offensiva, con Volpe che nel ruolo di trequartista si diverte a cercare Marrazzo e De Vecchis. Si diverte un po’ meno Ferrari, che al 19′ sbaglia l’uscita su Croci e riesce a rimediare in extremis. Voglio un’uscita spericolata. Il Piace continua a fare la partita, il Borgomanero bada alla sostanza: difesa e contropiede (lo chiamavano catenaccio). Intorno alla mezz’ora bomber Marrazzo va via a sinistra, finta, controfinta, palla in mezzo, Volpe ci prova di testa ma non ci arriva. Pochi istanti prima della fine del primo tempo, quando parte del pubblico della tribuna si mette in coda all’area Mc Donald’s allestita accanto al bar, Volpe si beve due difensori e viene steso in area. Rigore. Sul dischetto va bomber Marrazzo che fissa Ramazzotti negli occhi e lo infila. Piace in vantaggio. Tutti a prendere un Big Mac.
La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo: con un gol di Marrazzo. Stavolta è un gol dei suoi: Cortesi alza la testa e lancia il bomber che con un tiro a giro favoloso mette il pallone alle spalle di Ramazzotti. E’ il 3′ della ripresa e il Piace vince 2-0. Non è finita, perché Cortesi ha ancora un conto da regolare, quello con la mezzarovesciata che per poco non gli è riuscita nel primo tempo. Ci riprova al 10′, ma Ramazzotti c’è ancora. Intorno al 20′ Viali toglie Volpe (applausi) e inserisce Arena, che pochi minuti dopo viene anticipato a pochi metri dalla porta. Esce anche bomber Marrazzo (tutti in piedi, come ordina lo speaker) ed entra Martino, ma è ancora Arena ad andarci vicino con un destro dal limite che finisce fuori. Poco dopo, quando Pani prende il posto di Alessandroni, Arena lancia Martino che salta Ramazzotti in uscita e mette dentro a porta vuota. E sono tre. L’arbitro ha poca voglia di tornare a casa e assegna quattro minuti di recupero, ma la partita è finita da un pezzo. Il fischio finale serve solo per l’ultimo coro dei tifosi: “Vi vogliamo così!”.