Grande successo a Piacenza Expo per il primo Pets Festival, dedicato a tutti gli animali da compagnia. L'organizzazione parla di oltre 20mila visitatori in due giorni, con code alle casse già dalle prime ore del mattino sia di sabato sia di domenica. "Piacenza si è rivelata una fantastica piazza a livello logistico e organizzativo – dichiara Marco Rosetti, dello staff del festival – e senz'altro ripeteremo questa esperienza il prossimo anno sempre qui a Piacenza Expo".
Una formula inedita, dunque, che ha visto la partecipazione di espositori da tutta Italia e non solo, raccogliendo un ottimo bacino di pubblico tra gli appassionati. E muovendosi tra gli stand, c'è da dirlo, si trova veramente di tutto. Cani di razza con i rispettivi allevatori, roditori da ogni parte del mondo, pesci esotici, ma anche rettili, dal camaleonte al pitone reale, passando per le testuggini. E sono stati proprio questi gli stand che hanno suscitato maggiore curiosità tra il pubblico che, con prezzi decisamente abbordabili, poteva portarsi a casa un animaletto davvero del tutto peculiare. Per un pitone si va dai 30 ai 300 euro – ci spiega Davide, espositore proveniente da Vicenza Basta una sfumatura di colore un po' diversa dalla norma per far lievitare il prezzo. Presto svelato anche l'identikit della persona interessata a vivere in compagnia di una animale di questo tipo. “Fino a qualche tempo fa il mercato dei rettili era molto di nicchia e solo i ricchi potevano permettersi di averne in casa uno. Oggi non è più così e penso che il cliente interessato a loro lo faccia per il desiderio ancestrale di potersi interfacciare con un altro predatore”.
Diverso discorso per i cani che – pur in esposizione – non potevano essere acquistati. Costanza Quartero e Selavaggia Bantivoglio, che gestiscono un allevamento di BassetHound e Welsh Corgy Pembroke, ci istruiscono sulla dinamica dell'esposizione: “Qui il cliente può avere un primo contatto diretto con il cane e – se interessato potrà venire a trovarci in allevamento e concludere l'acquisto. Ma non prima di aver effettuato alcuni controlli per verificare il reale interesse del cliente e la sua capacità di gestire l'animale”. Per i cuccioli delle due specie sopraccitate, i prezzi vanno dai 900 ai 1200 euro.
Generale rammarico invece – da parte degli organizzatori – per non essere riusciti a esporre le specie volatili, a causa dei rischi legati alla diffusione dell'influenza aviaria, ma anche grande soddisfazione per l'afflusso di pubblico, proveniente dall'Italia e dall'estero. “L'abbiamo pensata come una fiera a 360 gradi per soddisfare le esigenze di tutti e dobbiamo dire che l'affluenza fin qui registrata è stata davvero ottima. Segno che l'organizzazione si è mossa bene riuscendo a conciliare i desideri di tutti gli appassionati” – ha commentato il responsabile Marco Rosetti, confermando la volontà di fare del festival un appuntamento fisso per Piacenza.