Nasce il “fronte del nord” per salvare il suino italiano

Nasce il fronte del nord per salvare il suino italiano. Vi hanno aderito il G.ri.su. di Lodi, l’Opas di Mantova, Assocom di Brescia, l’Asser dell’Emilia Romagna, l’Aps del Piemonte e l’Apa di Bergamo. Insieme rappresentano circa il 15 per cento dei 12 milioni di capi allevati in Italia e puntano a difendere il settore dal ribasso dei prezzi alla stalla (fermi a poco più di un euro al chilo) e dal rincaro dei costi di produzione, oltre che dall’assedio degli animali che arrivano dall’estero. La novità l’ha resa nota Coldiretti di Milano e Lodi. "Si tratta di un coordinamento – commenta Gigi Simonazzi, responsabile Imprese e mercati di Coldiretti – organizzato per reagire alla pesante situazione che si è creata nel settore". Fra le misure adottate c’è il costante monitoraggio dell’offerta degli allevatori e delle richieste delle industrie.

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