Usavano fascette da elettricista per immobilizzare gli ostaggi. Sgominata dai carabinieri una banda di rapinatori professionisti e senza scrupoli: tre le persone finite in manette: si tratta di un 52enne originario di Catania, ma residente a Gropparello, e di un 42enne e un 39enne residenti in provincia di Lecco. Per tutti loro l’accusa è di rapina aggravata. Il capitano Massimo Barbaglia, comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri, ha illustrato i dettagli dell'operazione. Grazie alla visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza e a un modus operando comune, i carabinieri del Nucleo investigativo hanno scoperto due rapine compiute dalla banda sul nostro territorio: in aprile colpo alla filiale della Banca di Piacenza di Gropparello, un mese circa i rapinatori hanno fatto irruzione alla filiale Cariparma della Besurica. I banditi entravano nelle banche in due, a volto scoperto, armati di ctaglierino e immobilizzavano i dipendenti legando loro i polsi con delle fascette usate abitualmente dagli elettricisti. Sono stati incastrati dall’ultimo colpo fatto a Pandino (Cremona) quando, dopo l’allarme lanciato dal direttore della filiale e l’arrivo dei militari, i banditi hanno cercato di fingersi delle vittime. I due non sono comunque riusciti a evitare l’arresto mentre il terzo complice era già in carcere da inizio giugno.