Quella del difensore è una vita dura. Perdere tempo a correre dietro a un attaccante che allarga i gomiti appena l’arbitro non vede e che nel frattempo dice cose poco gentili all’indirizzo della tua ragazza non è esattamente il mestiere più bello del mondo. Però qualcuno – tipo Umberto Colicchio – deve pur farlo. Colicchio è una delle colonne della retroguardia del Pro Piacenza, che arriva dalla vittoria del triangolare di Fiorenzuola e che si prepara al debutto in campionato in serie D. Non solo. Questo sarà anche l’anno del primo derby col Piacenza e Colicchio – che in passato ha vestito la maglia biancorossa – è pronto ad affrontare la sfida. Lo abbiamo intervistato per sapere se conosce qualche trucchetto ai limiti della legalità per fermare il ragioniere che ci dribbla sempre a calcetto (ovviamente non possiamo svelare questo piccolo segreto, quindi ci limiteremo a pubblicare tutto ciò che riguarda il Pro e la stagione che sta per cominciare).
Umberto, c’è chi sostiene che i risultati delle amichevoli estive non contino nulla. Però nel triangolare di Fiorenzuola è arrivata una vittoria importante. Che indicazioni avete tratto?
“Stiamo ultimando la preparazione ed è andato tutto secondo i programmi. Siamo pronti per iniziare a fare sul serio”.
Come giudichi l’andamento della squadra in questo precampionato?
“E’ sempre una fase di preparazione in cui ci sono carichi di lavoro importanti e in cui il mister prova nuove soluzioni tattiche. E’ vero che in questo periodo il risultato è l’ultima cosa che interessa, ma da domenica dovremo presentarci al meglio per il primo impegno ufficiale in Coppa Italia”.
Parliamo di mercato: sei soddisfatto dei nuovi arrivi?
“Partiamo da una base solida come quella dell’anno scorso, in più è arrivato qualche ragazzo che si sta inserendo bene nel gruppo. Ripetersi non è mai facile, ma le premesse sono buone”.
Domenica 29 settembre 2013: ti dice niente?
“Certo, è il giorno del derby. Fino a pochi anni fa era impensabile che Piacenza e Pro si potessero affrontare in campionato, ma penso che per la città sia una grande occasione, una giornata di festa per tutti gli appassionati di calcio”.
D’accordo, ma ora devi dirci chi parte favorito…
“Beh, il favorito è il Piacenza, che oltre a una buona squadra può contare su una rosa lunga e su una tifoseria che fa la differenza. Noi siamo una piccola realtà che sta cercando di farsi valere. Poi, come sempre, parlerà il campo”.
Breve panoramica del girone, poi puoi andare.
“Il Piacenza, ripeto, è il favorito. Poi c’è il Lecco che sta facendo una buona squadra, così come il Gozzano e la Pro Sesto”.
Uhm. Manca il Pro Piacenza…
“Il nostro obiettivo è quello di stare là davanti e di ripetere il campionato dell’anno scorso. Speriamo di raggiungerlo”.