Diga Brugneto, Comitato di crisi chiede convocazione della cabina di regia

Nel pomeriggio di ieri, 12 agosto, il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha convocato un “Comitato di Crisi”, in località Cà Buschi, con una significativa rappresentanza del mondo agricolo e produttivo operante nella Val Trebbia,  per esaminare la situazione che si è venuta a determinare dopo l’interruzione, nei giorni scorsi, del rilascio di acqua dalla diga del Brugneto, conseguente al “patto di luglio” sottoscritto da Liguria ed Emilia-Romagna.

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Presenti all’incontro il Presidente Zermani, il Direttore Ing. Volpe ed il responsabile Geom. Terret per il Consorzio di Bonifica di Piacenza, il Presidente del Rio Villano, Daverio, il Referente Destra Trebbia, Buschi, il Referente Sinistra Trebbia, Zambelli, i Consiglieri Dr. Ferrari Cesena e Ghezzi, il Presidente dell’ARP, Bassi oltre ad altri rappresentanti delle organizzazioni di categoria  ed a vari produttori locali

Il rilascio dalla diga del Brugneto, iniziato venerdì 12 luglio e proseguito fino a venerdì 9 agosto, con una portata di 1650 litri al secondo, ha avuto un effetto positivo sul sistema irriguo della Val Trebbia e l’acqua rilasciata, pur modesta, si è dimostrata adeguata ad attenuare le criticità ed idonea ad essere valorizzata pienamente.

In questi giorni si è verificato un calo delle portate del Torrente Trebbia superiore alle previsioni: le attuali quantità di acqua sono inferiori a quelle della soglia di “allarme” e comportano modeste dotazioni,  destinate prevalentemente al mantenimento della fauna ittica.

Il bollettino meteorologico non prevede precipitazioni per tutto il mese di agosto, situazione che si protrae ormai da diverse settimane, e pertanto non ci sono elementi per alimentare concrete speranze di una “rottura del tempo”!

La stagione colturale inoltre lascia prevedere, in assenza di piogge significative, la necessità di irrigare fino alle prime settimane di settembre.

C’è pertanto allerta e preoccupazione per la stagione irrigua, che si trova in una fase molto delicata per le culture, che non sono ancora in stato di maturazione, a causa dell’andamento climatico particolare che ha provocato un posticipo delle coltivazioni.

La disponibilità di un volume rilevante presso la Diga del Brugneto, pari a circa  19 milioni di mc. d’acqua, ha pertanto indotto i presenti a concordare sull’opportunità che il Consorzio richieda  una convocazione d’urgenza della Cabina di Regia del Trebbia per proporre alla stessa la richiesta di un rilascio straordinario alla diga del Brugneto, ancora con una portata di 1650 litri al secondo, vista la precedente positiva esperienza, quando sono stati affrontati con spirito risolutivo le esigenze di importantissimi settori quali sono l’agricoltura, il turismo e l’ambiente fluviale nel territorio della Val Trebbia.