Terzo round della conferenza sociosanitaria incentrata sulla questione dell'ospedale di Fiorenzuola. Il direttore dell'Ausl Andrea Bianchi torna ad illustrare i contenuti del rapporto tecnico stilato dagli specialisti dell'azienda sanitaria locale e dalla Regione Emilia Romagna. Un rapporto che mostrerebbe, secondo Bianchi e l'assessore regionale alla Sanità Carlo Lusenti, l'effettivo stato di precarietà strutturale dell'ospedale valdardese. Dal canto loro i sindaci dei territori interessati e il presidente della Provincia Massimo Trespidi chiedono che i lavori vengano sì effettuati ma senza interruzione dei servizi, mantenendo i reparti attivi e il personale a Fiorenzuola. Il direttore Bianchi proprio su questo punto ha iniziato la propria relazione: dopo aver escluso la possibilità di sale operatorie mobili ha illustrato un potenziale progetto inerente la sistemazione nella nuova struttura ospedaliera dei reparti interessati dai futuri lavori di messa a norma. Con tanto di planimetrie alla mano Bianchi ha illustrato nel dettaglio ogni variazione organica della struttura: in estrema sintesi nel seminterrato dell’ospedale nuovo verrebbe inserito il pronto soccorso, all'ultimo piano le sale operatorie e le sale parto. Un'idea che permetterebbe allo stesso tempo di avere già strutture nuove e più efficienti, come chiedono Regione e Ausl. Un progetto ancora abbozzato, per così dire, sul quale sarà necessario effettuare ulteriori approfondimenti, stabilire tempistiche e costi precisi. In generale, da una prima stima, i lavori potrebbero richiedere un arco di tempo di 12 mesi. Altro nodo da sciogliere è l'organizzazione dei posti letto, perché se i nuovi reparti possono trovare tranquillamente spazio nel nuovo edificio, così non sembra essere per le camere di alloggio dei pazienti. "Siamo sulla buona strada e questo nuovo approccio di Asl è un segnale indubbiamente positivo" ha commentato il presidente Massimo Trespidi al termine della relazione di Bianchi. “Ora però – continua Trespidi – è necessario un confronto tra Asl, Regione e gli organi locali competenti come il Distretto della Valdarda e la Conferenza Sociosanitaria. Un confronto che si è fatto attendere, aspetto che giustifica i toni duri utilizzati finora da me e dai sindaci interessati. Ma ora l’attesa deve finire: entro la fine di agosto vogliamo progetti chiari, costi e tempi definiti e la soluzione una volta per tutte della questione ospedale di Fiorenzuola”.
Critico sul piano presentato da Asl il sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani che ha parlato di un progetto ancora approssimativo e ha mosso critiche alla scelta delle sedi in cui inserire i reparti. Il sindaco di Piacenza Paolo Dosi ha invece definito il progetto “un’iniziativa che lascia intravedere buone opportunità”. Il sindaco di Caorso Fabio Callori e il presidente del consiglio provinciale Roberto Pasquali hanno sollevato invece un problema comune: "Nel piano di mantenimento dei reparti va inclusa anche la Rianimazione" hanno detto.