Commozione a Ottone per il tradizionale incontro con i piacentini nel mondo

È stato il comune di Ottone ad ospitare la 19esima edizione dell'Incontro provinciale con le comunità piacentine del mondo. L'evento, promosso dalla Provincia di Piacenza e dall'associazione Piacenza nel Mondo, ha riunito in alta Valtrebbia autorità civili e militari, i sindaci della provincia di Piacenza, le autorità locali e i rappresentanti delle associazioni piacentine.

Radio Sound

“I piacentini nel mondo – ha sottolineato il presidente della Provincia Massimo Trespidi – sono l'esempio di come l'integrazione costituisca un fatto reale e concreto per la nostra realtà locale. I piacentini sono persone con la schiena dritta e si sono sempre contraddistinti per il rispetto delle leggi dei Paesi da cui sono stati e sono ospitati. La comunità dei piacentini nel mondo ha dimostrato di dare il meglio di sè di fronte alle sfide più difficili. Questa mattina a Bettola è stato dedicato il ponte della Provincia di Piacenza a Lazzaro Ponticelli, un alpino che in terra francese ha salvato in guerra un soldato tedesco e un soldato francese. L'impegno è di ritrovarci il prossimo agosto per la ventesima festa dell'emigrato". "L'incontro con le comunità piacentine nel mondo – ha detto il rappresentante dell'Associazione Piacenza nel mondo Antonio Parmigiani a nome del presidente Sandro Molinari – è un evento che deve continuare nel tempo, nonostante le difficoltà economiche. I giovani di oggi devono ancora oggi espatriare per trovare lavoro: c'è in questo senso un ritorno all'emigrazione". " Credo che il ricordo dell'emigrazione – ha evidenziato Silvia Bartolini, presidente della Consulta emiliano romagnoli nel mondo – sia un atto dovuto verso i protagonisti di un fenomeno che ha segnato il nostro territorio in modo tangibile". "L'accoglienza – ha detto il prefetto di Piacenza Antonino Puglisi – è ancora un valore fondamentale, ben onorato dalla festa a cui partecipiamo oggi e che ci auguriamo possa proseguire in futuro".

L'ormai tradizionale titolo di “Piacentino Benemerito nel Mondo” è stato conferito ai due emigrati Louis Molinari (scultore insignito della Legione d'onore per meriti artistici e sociali e residente a Parigi) e Francesco Raggi (emigrato da Ottone al Cile dove prosegue l'attività di imprenditore); il Comune di Ottone ha quindi consegnato un premio speciale a Lina Fontana, originaria della frazione di Suzzi e emigrata in America. I premiati hanno ringraziato Piacenza "per l'affetto costante nei confronti di chi vive all'estero e per l'impegno nel ricordo di chi ha abbandonato il proprio Paese". "Il motto dei piacentini – ha detto Molinari – è essere e fare".

Durante la cerimonia Silvia Pattarini ha presentato il suo libro “Biglietto di terza classe”, una raccolta di memorie dedicate al fenomeno dell'emigrazione: al centro del romanzo la storia di Lina, un'emigrata della Valtrebbia costretta a fronteggiare lo sfruttamento e i soprusi sulle donne e a trovare una nuova identità come cittadina americana. È stato poi Giovanni Castagnetti a illustrare il progetto "Cantiamo Piacenza", che promuove accanto al patrimonio musicale, enogastronomico e culturale piacentino anche la memoria del fenomeno dell'emigrazione attraverso una serie di video interviste e una cartina del territorio.
“La scelta di Ottone come sede della festa – ha concluso il sindaco di Ottone Giovanni Piazza , che ha premiato nel corso della cerimonia il presidente Trespidi per la vicinanza dimostrata verso il territorio nel corso del mandato – è un regalo al quale tenevo in modo particolare per il mio ultimo anno di mandato, in considerazione del mio attaccamento personale al mondo dell'emigrazione. Da Ottone sono partite diverse persone in cerca di fortuna soprattutto verso l'America e verso la Francia: è giusto ricordare i sacrifici fatti dagli emigrati in momenti davvero difficili. Alla festa saranno invitati anche i vicini comuni genovesi, in particolare Fontanigorda, che con Ottone hanno condiviso il fenomeno dell'emigrazione”.