Sagra della Torta di Pasta Frolla tra giochi popolari, cultura e divertimento

In una giornata infuocata dal primo vero anticiclone agostano non serviva certo altra adrenalina per aumentare la temperatura, ma i giochi popolari di una volta hanno riscaldato ancora di più gli animi e lo spirito di competizione nella domenica della Sagra della Pasta Frolla di Pecorara. Il paese dell’Alta Val Tidone si è svegliato presto, tra i banchetti del mercatino artigianale e gli stand che hanno messo in vendita il tradizionale dolce, tipico della zona, che dà il nome alla prima sagra di agosto. Tra un banco e l’altro, nelle viette del paese, il tradizionale stand degli alpini che hanno servito panini con le salsicce e freschi bicchieri di vino, e le mirabolanti opere in ferro battuto della bottega di Franco Melis che hanno incantato i passanti come  il gigantesco dinosauro  che  faceva mostra di sé per la gioia dei bambini.

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Mentre passavano le ore cresceva l’attesa per la seconda edizione delle Olimpiadi di una volta, promosse l’anno scorso dall’Amministrazione comunale di Pecorara in concomitanza con le olimpiadi londinesi e che cercavano quest’anno il degno successore della squadra vincitrice nel 2012. Oltre ai padroni di casa di Pecorara, quindi, ad affrontarsi nelle 4 prove (lancio del masso, taglio del tronco, vanga e tiro alla fune) sono state la squadra di Cicogni, quella di Nibbiano e la Rambomania, che univa atleti di tutta la zona. Accanto ai grandi non potevano mancare le sfide dei  più piccoli, nella corsa dei sacchi, nella pentolaccia, nel  gioco della mela e a concludere nel mini tiro alla fune, che hanno divertito le decine di partecipanti.

I giochi popolari hanno incuriosito le centinaia di abitanti, villeggianti e turisti che hanno affollato il piazzale davanti alla scuola di Pecorara per assistere alle varie competizioni, animate da tanto spirito competitivo ma anche tanto divertimento. Per la cronaca l’hanno spuntata i favoriti di Rambomania, che hanno preceduto la squadra di Nibbiano e le altre, grazie soprattutto alla energica prova al tiro alla fune. Da giochi tradizionali di una volta la competizione si sta trasformando in tradizione per la sagra della pasta frolla, e già  stata rilanciata la sfida per il 2014.

A riportare tutto al gioco e al divertimento ci hanno pensato gli stand della Pro Loco di Pecorara, allestiti come sempre presso l’area del campo giochi, che ha ospitato l’esibizione dell’orchestra danzante Gianni e Liscio Band.

Ma la sagra della Torta di Pasta Frolla ha avuto un’anteprima culturale davvero interessante sabato sera con la seconda edizione della Camminata sulla Via dei Feudi Imperiali con torce e lanterne. Erano più di cento i camminatori, appassionati e turisti che si sono dati appuntamento a Montemartino all’imbrunire – molti di  più di quanto gli organizzatori e l'Amministrazione comunale potessero mai immaginare – per percorrere tutti insieme, novelli pellegrini, l’antica via che fa parte del fascio delle vie Francigene di montagna riscoperte dai recenti studi condotti dal Prof. Giuseppe Cattanei.

"Siamo indubbiamente soddisfatti di questo successo – ha commentato Cattanei – che dimostra come gli studi di questi percorsi non siano fini a sè stessi, ma un ottimo potenziale strumento di marketing territoriale e di sviluppo economico, cosa che la Regione Emilia-Romanga ha colto, appoggiando il nostro progetto di sviluppo di questi itinerari".

Da Montemartino i partecipanti si sono quindi inerpicati, mentre scendeva la sera, fino all'Oratorio di Vallerenzo, dove nel corso di una toccante cerimonia, celebrata da Mons. Domenico Ponzini, alla presenza del Sindaco di Pecorara Franco Albertini e del Gruppo Alpini, è stata intitolata una panca in sasso alla memoria di Caro Valorosi, alpino della zona recentemente scomparso.

L'ultimo tratto della camminata ha condotto gli oltre cento partecipanti fino a Pecorara dove sono stati accolti dalla Pro Loco nell'area Parco Giochi dove la serata musicale revival anni 70 e 80 con i Fata Morgana ha allietato la notte  stellata dell'Alta Valtidone.