Loris Burgio, presidente della sezione provinciale dell’ Enpa (Ente nazionale protezione animali) ha commentato le dichiarazioni che l’avvocato Silvia Felice, presidente dell’associazione “L’arca di Noè”, ha rilasciato ieri ai microfoni di Radio Sound riguardo l’illegalità dello sfruttamento di animali durante la pratica dell’accattonaggio. Riportiamo quindi l’opinione di Loris Burgio, che pur apprezzando l'interesse dell'avvocato nei confronti degli animali, ha voluto fare alcune precisazioni.
“Fermo restando che chiunque svolga azioni a favore degli animali trova il nostro sostegno, come Enpa Piacenza ci sentiamo il dovere di fare alcune precisazioni alle dichiarazioni citate su Piacenza24, di giovedì 25 luglio, in merito all'utilizzo di animali da parte di persone dedite all'accattonaggio o a rappresentazioni artistiche (mimi eccetera) presenti sulle strade cittadine e sulle iniziative festive provinciali. Come Enpa abbiamo più volte sollecitato le forze di polizia ad intervenire e controllare i documenti degli animali, oltre che delle persone che li accompagnavano, impiegati come attrattiva in luogo pubblico. Confrontandoci con alcuni comandi di Polizia, abbiamo riscontrato incomprensioni riguardo l'interpretazione della Legge Regionale numero 5 del 2005, riguardo appunto l'accattonaggio con animali. Abbiamo quindi provveduto ad inoltrare un quesito al legislatore, il quale ci ha confermato che l'utilizzo di animali per ottenere carità non è reato. Non è quindi vietata la semplice presenza dell'animale durante la pratica dell'accattonaggio, bensì lo è la sua partecipazione all'attività di artista di strada.
Il presidente ha inoltre ricordato l’obbligo per tutti i proprietari di avere il passaporto per animali domestici che consente l’identificazione dell’animale.
“Ricordiamo che, per gli animali da compagnia, è obbligatorio il "passaporto" ( Regolamento n. 998 del Parlamento Europeo); le norme si riferiscono ai movimenti degli animali da compagnia tra gli Stati europei o in entrata da Paesi terzi. (http://www.enpa.it/it/animali_e_legge/passaporto_europeo/)
Questo speciale passaporto per animali domestici consente l'identificazione dell'animale e del suo proprietario. Il documento riporta tutte le pratiche veterinarie effettuate, il numero identificativo del microchip e altre informazioni. Se i microchip utilizzati non fossero conformi agli standard ISO 11784 o ISO 11785, i proprietari dovranno portare con sé il documento di lettura”.
Loris Burgio ha però voluto sottolineare la prontezza degli interventi effettuati dai vigili urbani e dai carabinieri per ogni richiesta effettuata dall’Enpa.
“Per quanto abbiamo avuto modo di poter constatare, ad ognuna delle richieste di intervento effettuate da Enpa Piacenza ai relativi comandi di competenza, abbiamo sempre avuto pronte risposte ed interventi ragionevolmente rapidi rapportati all'ora, al giorno ed alla gravità delle azioni in atto descritte all'operatore della sala radio".
"Pur comprendendo le ragioni dei sentimenti che muovono alcune azioni verso la tutela degli animali – ci tiene a sottolineare Loris Burgio – crediamo occorra sempre essere precisi nel divulgare informazioni non accumunando azioni pertinenti ad azioni colpose o dolose”.
Il presidente ha infine sottolineato che occorre sempre allertare le forze dell’ordine se si vedono animali sfruttati per pratiche come l’accattonaggio o l’attrattiva di strada e essere in possesso della documentazione necessaria prima di adottare un animale.
“Ci preme ricordare che l'eventuale acquisto di animali senza documentazione che ne attesti la provenienza, magari effettuata nell'intento di "salvare" l'animale dal "servizio di attrattiva stradale", porta al compimento di un reato in quanto si favorisce l'immissione illecita dell'animale sul territorio nazionale.
Quando si vedono animali impiegati come attrattiva in prossimità di artisti di strada o persone dedite all'accattonaggio, occorre allertare le forze dell'ordine che possono essere raggiunte con la numerazione telefonica di riferimento o, se si è in luoghi temporanei (vacanza o viaggio di lavoro), tramite la rete 118 chiedendo del servizio veterinario o delle Guardie in servizio; l'operatore inoltrerà opportunamente la chiamata”.