Droga nel carcere delle Novate e incontri con prostitute per i detenuti in permesso. Un caso di cui si era occupata a marzo la polizia municipale di Piacenza con un’indagine sfociata in accuse pesanti per un assistente capo della Polizia penitenziaria, Alfredo Aste, per la sua convivente, Anna Fanara, e per un altro uomo, Giovanni Vallone considerato l’autista delle lucciole che, secondo la ricostruzionne degli investigatori, venivano accompagnate in un appartamento di viale Dante dove venivano fatte incontrare con i detenuti.
Tre anni di reclusione è la pena patteggiata dall’assistente della Penitenziaria, un anno sei mesi per la convivente e un anno e due per l’autista.
C’è anche un medico di base coinvolto nella vicenda, Riccardo Bacchi: è accusato di aver rilasciato falsi certificati medici al poliziotto per permettergli di stare a casa lunghi periodi. Lui però nega tutto e ha deciso di affrontare il processo: il gip infatti, nell’udienza premilinare di ieri, l’ha rinviato a giudizio.