E' arrivato il giorno, tanto atteso, dell'incontro pubblico aperto alla cittadinanza sulla Centrale Operativa 118 di Piacenza che ad oggi è a rischio chiusura per un progetto regionale che prevede l'accorpamento con Parma.
La serata ha il compito di illustrare in modo discorsivo le questioni tecniche che hanno condotto alla costituzione del Comitato a difesa del modello 118 locale, ed in modo più ampio della Sanità a servizio dei cittadini della Provincia di Piacenza. "Ci si propone di mettere in risalto le eccellenze nel campo dell’emergenza sanitaria della nostra Provincia – dicono gli organizzatori – al fine di preservarle anche nell’interesse della popolazione.
La serata è rivolta a tutti i cittadini, a tutte le associazioni (di volontariato e non, di ogni tipologia) che sono attese in abiti civili o con le proprie divise di appartenenza.
L’attività del comitato ha previsto la distribuzione di volantini informativi alla popolazione, la comunicazione del pubblico dibattito su internet e sui comuni social network, propaganda con auto-parlante, riunioni organizzative con le associazioni di volontariato, che hanno collaborato con un estesa attività di volantinaggio e di raccolta firme per la tutela della Centrale Operativa 118 di Piacenza.
Il dibattito sarà presentato da due fondatori del Comitato, Domenico Grassi e dal portavoce Paolo Rebecchi. In fase di apertura si prevede un rapido riassunto del percorso del comitato dalla costituzione ad oggi e sarà illustrato dalla Presidente Mariolina Califano. A ruota sono attesi brevi interventi di varie personalità politiche e non, sul tema della sanità piacentina. Del comitato interverrà anche Alberto Negri, che ha seguito con particolare attenzione la presentazione della petizione on-line, estesa anche a esponenti del Parlamento Europeo.
Si attendono inoltre gli interventi del Presidente dell’Ordine dei Medici Dott. Augusto Pagani, di un rappresentante del Collegio IPASVI, del Sindaco di Piacenza Dott. Paolo Dosi e del Dott. Pierpaolo Gallini in rappresentanza della Provincia di Piacenza.
Di particolare rilevanza è stato il contributo dei membri del Comitato tra cui Giuseppe Monfreda, Flaviano Giovanelli, Valentina Pelizzoni, Bianchi Giancarlo, Salvatore Mancuso e di un elevato numero di volontari che hanno contribuito in ogni modo e forma alla sensibilizzazione della causa.
Rebecchi ribadisce che i punti cardine della discussione che il comitato vuole tassativamente preservare sono i seguenti:
– Mantenimento della sede della centrale 118 a Piacenza
– Nell’ipotesi di trasferimento della centrale, conservazione della governance del 118 locale direttamente a Piacenza, sia in termini di organigramma che di progettualità
– Autonomia che preveda la parificazione gerarchica tra la nuova centrale 118 ed il territorio piacentino
– Rivalutazione di quelle pubbliche assistenze che non hanno ottenuto l’accreditamento regionale ma che operano comunque sul territorio con efficienza
– Mantenimento del protocollo per l’attivazione del codice Blu in caso di sospetto arresto cardiaco