Cultura e tradizioni a rischio per il taglio dei contributi regionali

I tagli operati dalla Regione a “qualsiasi contributo diretto o patrocino oneroso” a manifestazioni, anche “di grande importanza”, promosse da enti locali o associazioni non profit, sono stati al centro di un’interrogazione a risposta immediata del consigliere Andrea Pollastri (Pdl), che ha evidenziato come questa scelta contrasti con la linea della stessa amministrazione regionale che ha rivolto e rivolge “appelli continui al Governo nazionale perché non penalizzi settori come la cultura, le tradizioni, il paesaggio e gli eventi di qualità ad essi legati”.

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Pollastri ha quindi chiesto le ragioni di questa scelta e se non si intenda ripristinare, già nel 2013, un fondo apposito.
La vicepresidente della Giunta, Simonetta Saliera, ha risposto di condividere la preoccupazione di Pollastri. Il venir meno della possibilità di erogare patrocini onerosi – ha spiegato – rischia di privare importanti iniziative di quel “doveroso sostegno che sempre ha segnato una delle migliori forme di collaborazione tra istituzioni e tessuto della società civile, anche alla luce delle ricadute positive che queste iniziative producono sul territorio e per l’economia”.

Nel 2010, purtroppo, – ha aggiunto – la Regione ha dovuto fronteggiare il progressivo e, a regime, quasi totale taglio dei trasferimenti di risorse statali. Di fronte alla necessità di dover fare delle scelte su cui indirizzare le sempre minori risorse a disposizione, l’amministrazione regionale ha quindi provveduto “a una severa riduzione dei costi di funzionamento, voce di bilancio in cui ricadono anche i patrocini onerosi, che, dunque, di fatto sono stati azzerati”.
In futuro, – ha promesso Saliera – quando le finanze pubbliche vivranno una nuova fase espansiva, si potranno nuovamente rifinanziare le voci di bilancio che hanno subito i tagli.

Ma già ci sono, a suo avviso, leggi di settore che prevedono bandi a favore delle attività di associazioni, per esempio la legge 3 del 2011 per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Pollastri si è dichiarato soddisfatto della risposta.