Il piacentino Elia Bossalini trionfa al Rally di Cremona

Novant’anni dopo la prima edizione, il “Circuito di Cremona – Memorial Mariagrazia Donato” si conferma momento privilegiato di sport. L’edizione di quest’anno ha saputo proporre una formula di gara nuova, con un prologo notturno venerdì e nove prove sugli Appennini piacentini e parmensi. Ma ulteriori motivi di interesse sono stati aggiunti dalla presenza di vetture WRC e Kit fino a due litri, ammesse in vi a sperimentale nei rally a carattere nazionali.

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Confermando i pronostici della vigilia, il successo è stato conquistato dal piacentino Elia Bossalini assieme a Enrico Bracchi. I due piloti hanno saputo sfruttare il vantaggio tecnico della Citroën Xsara, capitalizzandolo al massimo con una guida sicura e aggressiva.

Tutte le dieci prove speciali portano infatti la firma del pilota piacentino che nulla ha concesso ad una agguerrita pattuglia di sfidanti, capitanata da Benoni-Berisonzi, su Peugeot 207, secondi della graduatoria assoluta ma premiati dal massimo bottino nelle classifiche di campionato.

Completano il podio Giuseppe Bevacqua e Nicola Berutti, su Skoda Fabia WRC: dopo un avvio convincente un assetto ballerino ha tolto consiste nza alla loro azione.

Costanti e redditizi Destefani-Gentilotti hanno portato la Renault lio Super1600 fino alla quarta piazza. Alle loro spalleGrassano-Ammendola, su Honda Civic, hanno profittato degli ultimi kilometri per sopravanzare Brugo-Boero, su Renault New Clio.

Decisamente positiva la prova di Fanti-Tognolini, settimi su Renault Megane Kit. Completa no la top ten Nicoli-Capelli, Tiramani-Chimenti e Musci-Covini.

Le vittorie di classe hanno premiato, oltre ai primi assoluti Bossalini Bracchi anche Benoni-Berisonzi (S20), Destefani-Gentilotti (S16), Caranci-Riva (R4), Bodini-Dilauro (R3t), Brugo-Boero (R3c), Grassano-Ammendola (A7), Vincini-Foletti (FA8), Becchetti-Saetti (RS4), Fanti-Tognolini (FA7), Guarnieri-Zilocchi (RS3), Cairoli-Vitali (N3), Bellotti-Albertelli (A6), Musci-Covini (R2B), Nassani-Quattrini (FA6), Dallavalle-Carrà (N2), Paganini-Razza (A5), Rivia-Feraboli (FN2), Gozzoli-Bonometti (FA5), Biancardi-Raffo (N1), Girardi-Fiorini (A0) e Marseglia-Paganini (FN1).

Tra i protagonisti mancati occorre senza dubbio annoverare Tiramani-Grecchi, appiedati fin dall’inizio da noie all’elettronica della Ford Focus, Marchtti-Scalmani, ferma ti da un incidente sulla nona speciale dopo una gara da incorniciare, Ferrari-Montagna, traditi dal cambio, Fulgoni -Guglieri, messi ko da un manicotto, Verini-Ughetti con problemi di assetto.

Hanno concluso 42 dei 61 concorrenti al via.