AGGIORNAMENTO – E’ di circa 60mila euro il bottino della rapina messa a segno questa mattina alla Carisbo di via Veneto. Intorno alle 12 due banditi con i volti parzialmente travisati hanno fatto il loro ingresso nella filiale, armati di taglierino hanno rinchiuso quattro dipendenti e due clienti in uno sgabuzzino. Dopodiché hanno atteso circa mezz’ora che la cassaforte a tempo si aprisse: è proprio dalla cassaforte che hanno asportato circa 60mila euro. E intanto proseguono le indagini dei carabinieri: possibili informazioni potrebbero giungere dalle telecamere di sorveglianza.
Rapina alla banca Carisbo di via Veneto. Intorno alle 12 di questa mattina un uomo ha fatto il suo ingresso nella filiale, raggiunto pochi istanti dopo dal complice. I due, pare italiani, si sono mascherati con bandane e cappelli, hanno impugnato due cutter e sotto la minaccia delle lame hanno costretto clienti e impiegati ad entrare in uno sgabuzzino. A quel punto hanno atteso oltre mezz’ora che si aprisse la cassaforte a tempo: una volta sbloccatosi il meccanismo di apertura la coppia di malviventi ha arraffato i soldi ed è fuggita facendo perdere le proprie tracce, non è chiaro se in auto o a piedi. Ancora da calcolare l'ammontare del colpo.
Uno dei clienti racconta di essere entrato a rapina già in atto. Ha raccontato di non aver visto nessuno all’interno della filiale e di essersi insospettito. In quel momento però è stato avvicinato da uno dei due rapinatori, con il volto travisato dalla bandana e da un cappellino di paglia. “Hai bisogno?” ha chiesto il rapinatore al cliente. Il giovane ha spiegato di essere lì per effettuare un versamento: a quel punto il rapinatore si è fatto consegnare i soldi e ha rinchiuso anche lui nello sgabuzzino.
A giudicare dalla calma mantenuta durante il colpo, i rapinatori sembrerebbero essere dei professionisti: i due hanno lasciato aperte le porte della banca, aspettando con nervi saldi e in tranquillità che si aprisse la cassaforte. Chiunque entrasse in banca veniva “accompagnato” nello stanzino insieme agli altri. Consapevoli della paura dei “prigionieri” la coppia non ha nemmeno chiuso la porta dello sgabuzzino: una volta fuggiti i malviventi, infatti, i clienti e gli impiegati hanno subito chiamato i carabinieri. Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno effettuato tutti i rilievi del caso: ulteriori indizi potrebbero giungere dalle telecamere di sorveglianza.