Cerimonia di premiazione per i piacentini vincitori della Start Cup

 

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Cerimonia di premiazione questa mattina nella sala Consiglio di palazzo Mercanti per i vincitori piacentini del progetto Start Cup, il concorso per nuove idee di impresa promosso da Comune, Piacenza Expo e Camera di Commercio. Ad accoglierli il sindaco Paolo Dosi che ha sottolineato come l'imprenditoria giovanile sia al centro al centro del lavoro della amministrazione comunale. “Oggi premiamo le tre idee di impresa che hanno raggiunto l'obiettivo. Per noi un piccolo segno positivo all'interno di un quadro complessivo in cui ci si muove a fatica. Vogliamo sia motivo di ottimismo e voglia di ripartire nonostante il momento non facile a livello nazionale”.

“Motivo di orgoglio per Piacenza, la presenza tra le 75 candidature complessivamente raccolte a livello regionale, di ben 20 progetti piacentini” – ha commentato Alfredo Manfredini, presidente di Expo.

Tra i premiati, il vincitore è Marco Boeri, Seo di Ultraviolet, neonata azienda di sviluppo e programmazione per Android e inventore di “I.M.App”, una applicazione per smartphone simile a un gps, che facilita la mobilità in contesti chiusi. Secondo posto per Patricia Ferro e Stefania Bassi, autrici di un progetto per la realizzazioni di mobili intelligenti che, attraverso l'utilizzo di un materiale innovativo, assorbono calore dall'ambiente circostante, consentendo di rinfrescarlo e Maurizio Prazzoli (assente alla premiazione), che ha inventato uno strumento per facilitare lettura e apprendimento da parte di persone affette da disturbi del linguaggio.

 

Oltre al premio simbolico in denaro (3mila euro per il vincitore, 2mila per il secondo e mille per il terzo)– ha aggiunto l'assessore allo sviluppo Francesco Timpano, sarà prevista una attività di consulenza personalizzata al fine di arrivare a una definizione di business plan. I nuovi imprenditori avranno anche la possibilità di usufruire di spazi per la realizzazione della loro impresa che verranno messi a disposizione del Comune entro 4-6 mesi. Non ci dimentichiamo però dei 17 progetti che non hanno vinto. Con loro formeremo una rete e continueremo l'attività di assistenza, puntando a trasformarle in imprese concrete”.